L'ANGOLO DEL TIFOSO - Guido Pavia: "Con Bianco nel Frosinone è scattata la giusta scintilla mentale. Col Cesena i canarini ciociari meritavano l’intera posta in palio"

Per la nostra rubrica "L'angolo del tifoso", dedicata ai supporters giallazzurri, abbiamo il piacere di intervistare Guido Pavia, un tifoso molto appassionato della squadra canarina.
Allora Guido, contro il Cesena abbiamo visto un Frosinone dai due volti: gara forse un po' di attesa da parte dei giallazzurri, puniti dai romagnoli prima dell'intervallo nell'unica vera distrazione dell'intera gara. Poi, nel secondo tempo il passaggio al 3-4-3 e gli ingressi di in campo di Lucioni e Ambrosino su tutti, hanno spostato l'inerzia della partita in favore del Frosinone. Che tipo di gara hai visto?
"Desidero iniziare salutando tutto il popolo giallazzurro. Ieri ero presente personalmente al "Manuzzi" di Cesena per assistere dal vivo alla partita. Sinceramente ho visto un ottimo Frosinone, ben messo in campo. Nel primo tempo la squadra di casa ci ha messo un pò sotto, ma effettuando un possesso palla sterile. Alla fine il Cesena ha trovato il gol del vantaggio allo scadere, grazie all’unica nostra disattenzione difensiva. Dario Saric infatti è stato lasciato solo soletto dentro l’area di rigore ed ha tirato a rete, non lasciando scampo all'incolpevole Cerofolini. Nel secondo tempo, l’ingresso di Fabio Lucioni ha dato sicurezza nel reparto difensivo ed è riuscito a far guadagnare campo alla squadra giallazzurra, giocando con la difesa più alta. L'entrata sul terreno di gioco di Giuseppe Ambrosino, al posto di un Emanuele Pecorino che nel primo tempo non si era mai visto, è riuscita a dare profondità alla squadra, facendo rintanare i padroni di casa nella loro metà campo. Direi che per l’economia del gioco nella partita, i canarini ciociari meritavano di portare a casa l’intera posta in palio. Specie nella ripresa, il Frosinone ha dominato una squadra che è in piena lotta per conquistare un piazzamento nei playoff."
Grazie al punto ottenuto al "Manuzzi", il Frosinone mantiene aperta la striscia di nove risultati utili consecutivi e compie un altro piccolo passo verso la salvezza. Più in generale però, dal tuo punto di vista, cosa è realmente cambiato nella squadra giallazzurra in questi ultimi due mesi?
"Il punto ottenuto dal Frosinone al "Manuzzi", come tra l'altro ho scritto anche personalmente sui social, ci avvicina alla salvezza. Secondo me con l’avvento in panchina di mister Paolo Bianco è scattata la cosiddetta scintilla al livello mentale nella squadra e da parte dei giocatori. Gli acquisti di gennaio sono stati fondamentali in questo senso. Il centrocampo in particolare ora è più solido e muscoloso e Lucioni trasmette la necessaria esperienza all’interno del gruppo. Poi c’è da dire che il mister è un tipo di allenatore molto pratico, di poche parole ma che con i fatti ha saputo sfruttare i giocatori in rosa, proponendoli nei propri ruoli effettivi. Poi ha fatto un gran lavoro a livello mentale ricompattando l’ambiente e costruendo un gruppo che prima, almeno dall'esterno, non si notava. Ogni giocatore mi sembrava spaesato e che ognuno giocasse un pò per conto suo…"
Le prossime tre partite, si preannunciano per i ciociari "proibitive" sulla carta, dato che in serie, i canarini affronteranno Sassuolo, Spezia e Pisa. Proprio venendo alla gara contro i neroverdi di Pasquetta, che genere di gara ti aspetti da parte del Frosinone? Ricordiamo, tra l'altro, che il Sassuolo ha già ottenuto l'aritmetica promozione in Serie A.
"Per come la vedo io, sulla carta sono tutte e tre partite con un coefficiente di difficoltà elevatissimo. Ma io, per il mio Frosinone visto ieri all'opera al "Manuzzi", sinceramente non ho paura di nessuno. Voglio ricordare e sottolineare che ieri abbiamo messo alle corde una squadra che è in piena lotta per conquistare la zona playoff. E se c’era qualcuno che doveva uscire con i tre punti in tasca, quelli eravamo noi. Nella prossima gara con il Sassuolo, neo promosso in serie A, credo che potremo rosicchiare altri punti. Anche un pareggio potrebbe andare bene. Penso che i neroverdi non giocheranno con il coltello tra i denti, per evitare infortuni in primis e molto probabilmente verranno utilizzate molte seconde linee. A questo punto del campionato la differenza la fa la testa. Chi ha più motivazioni, porta in genere l’intera posta in palio a casa. Per la gara col Sassuolo sono fiducioso. Ci sono da evidenziare anche i tanti intrecci di mercato ed i numerosi ex che ci sono tra le file delle due compagini".
Se dovessi fare una stima, quanta percentuale di salvezza dai al Frosinone? E, secondo te, a quanto si potrebbe attestare la quota punti per la permanenza in cadetteria?
"Il Frosinone secondo me ha un percentuale di salvezza stimabile intorno al 75% e la quota per poterla raggiungere potrebbe aggirarsi attorno ai 43-44 punti".
Per finire, quali squadre vedi in condizioni migliori e chi invece in leggero calo in questa appassionante lotta per non retrocedere?
"Le squadre che vedo in leggero calo sono la Reggiana ed il Cittadella. Ma è una situazione sempre in evoluzione, essendo la classifica molto corta e dove ci sono tante squadre raccolte in un fazzoletto di pochissimi punti. La graduatoria può cambiare di giornata in giornata. L'unica regola che vale ed è valsa anche per noi per centrare questo tipo di obiettivi è quella della continuità dei risultati, per sollevarsi dalle sabbie mobili. Lo stesso discorso vale anche per la Sampdoria e la Salernitana. Nelle loro rispettive vittorie contro Cittadella e Sudtirol, le loro prestazioni non mi hanno impressionato. E poi, come si suol dire, una rondine non fa primavera…."