, il ritorno di Lucioni: il leader che serviva tra campo e spogliatoio

Archiviata la buona prestazione e il pareggio col Catanzaro il Frosinone ha già la testa al match di domenica prossima contro la Reggiana. Per i giallazzurri sarà un'altra importantissima gara per conquistare punti vitali nella lotta per non retrocedere. Tra le mura amiche del Benito Stirpe deve passare la salvezza del Frosinone e dunque è domenica per i leoni la gara giusta per ritrovare un successo che manca ormai dal 26 dicembre scorso. Per continuare a coltivare speranze salvezza c'è bisogno di un colpo da tre punti e c'è bisogno di tutti, anche del pubblico che spinga i ragazzi di Greco.

Questo Frosinone sa mostrare in campo ma fatica a far gol, i numeri sono evidenti, ma c'è ancora tempo per invertire la rotta.

Frosinone che si aggrappa anche ai leader nel suo spogliatoio, specie Fabio Lucioni. L'ex capitano giallazzurro, tornato in Ciociaria dopo la strepitosa annata con annesso campionato cadetto vinto nella stagione 2022/23, è tornato sotto l'ombra del Campanile. E, come evidenziato dallo stesso mister canarino Leandro Greco nella conferenza stampa pre partita contro il Catanzaro, il difensore centrale ternano ha messo fin da subito la propria esperienza al servizio della squadra. 

Il percorso fisico-atletico che Lucioni sta svolgendo fin dal suo ritorno al Frosinone per rivederlo presto in campo, procede spedito e a pieni ritmi. Chiaro è che il suo innesto dal mercato invernale di gennaio, insieme a quelli dei vari Di Chiara, Kone e Bohinen, aggiungono qualità all'organico canarino, come già vistosi dalla gara contro il Catanzaro. Dunque mister Greco, si aggrappa anche  all' "uomo spogliatoio Lucioni": garante indiscusso di leadership e personalità in campo e fuori, oltre al suo grande valore tecnico. Tutti insieme per un'unica missione: quella di portare il Frosinone alla salvezza.