, contro il Catanzaro bene i nuovi innesti. Da trovare la cinicità sotto porta

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Un'altra buona prova da parte del Frosinone, che dà seguito alla buona partita disputata la settimana scorsa contro il Bari. C'è da dire però che allo "Stirpe" ieri pomeriggio è arrivato ancora una volta un risultato che non soddisfa i tifosi, mister Leandro Greco e che, soprattutto varia di poco la classifica. Con questo punto, i giallazzurri muovono di pochissimo la loro graduatoria. Un pari che serve a poco per il morale.

Contro i calabresi, i canarini sono stati autori di un'ottima prestazione. Mister Greco, per l'occasione, ha cambiato modulo, passando al 4-3-3 e schierando i nuovi arrivati (ad eccezione di Lucioni), subito in campo. Buona la gara di Di Chiara, Bohinen e Kone, apparsi subito nel vivo della manovra canarina. Ottimo anche l'apporto fornito da Mateus Lusuardi che, al di là del gol, ha dato una grande risposta in campo, dopo la sua prestazione negativa contro il SudTirol. Il brasiliano, insieme ad Ilario Monterisi in difesa, hanno sempre prevalso nel gioco aereo rispetto agli attaccanti del Catanzaro. 

Bell'apporto fornito dall'ex Giuseppe Ambrosino sulla sinistra e del poi subentrante Giorgi Kvernadze. Ciò che è mancato nel match contro i giallorossi calabresi è stato l'apporto della punta centrale: non è infatti mai entrato nel vivo della manovra Frank Tsadjout (poi sostituito) e successivamente Emanuele Pecorino. L'apporto dato dagli attaccanti canarini è stato insufficienti. Per questo motivo mister Greco in questa settimana, dovrà lavorare molto con i suoi ragazzi nella fase di finalizzazione. Il Frosinone crea le proprie occasioni da gol durante le partite, ma pecca nella fase gol. E le sole 20 marcature messe a referto finora, ne sono la dimostrazione tangibile, con le punte centrali (gli stessi Tsadjout e Pecorino), che non hanno ancora segnato in questa stagione. La strada per la salvezza è ritrovare la prolificità sotto porta. Ed i canarini dovranno cercare di trovarla in fretta.