Cercasi bomber. Al Frosinone manca disperatamente una punta vera

Tsadjout, Pecorino, Ambrosino e Partipilo, 5 gol in quattro attaccanti. Tsadjout è ancora a quota 0 anche se sta trovando continuità e minutaggio nelle ultime partite. Pecorino idem, mentre Ambrosino, 3 gol e Partipilo 2. Ma dov'è il bomber di questa squadra?

Nella partita contro il Catanzaro è balzata prepotentemente agli occhi una necessità enorme, l'attaccante d'area di rigore. L'attaccante che non tocca un pallone per 90 minuti ma quando arriva il primo la butta dentro. L'attaccante che al Frosinone manca forse dall'addio di Daniel Ciofani. Una attaccante di peso che faccia la differenza in questa Serie B come sta facendo Iemmello al Catanzaro, o Laurienté al Sassuolo o ancora Pio Esposito allo Spezia. 12 gol a testa che stanno trascinando le proprie squadre tra quelle di testa. 

Contro gli uomini di Caserta sul finale del secondo tempo la partita si poteva e si doveva vincere se solo ci fosse stato qualcuno a trasformare in gol i cross e le accelerazioni di uno scatenato Kvernadze. Qualcuno come Pecorino che ha visto passare e ripassare quella palla in area, nell'area piccola, senza assestare la zampata vincente, anzi senza manco provarci. 

Che attaccante è se non attacca la porta? 

Allo stesso modo Tsadjout nella prima frazione non ha mai concluso verso la porta di Pigliacelli. Né fuori né in porta. 

Che attaccante è se non si rende mai pericoloso?

Certo, sono due punte che si sacrificano, che aiutano la squadra, che vengono a proteggere palla e fanno salire. Il problema è che le partite si vincono con i gol e gli attaccanti giallazzurri di gol nelle gambe non ne hanno. Il mercato è finito e di attaccanti non se ne è vista nemmeno l'ombra per cui adesso l'unica speranza è che questa squadra si salvi reggendosi sul gruppo. Stringendosi e aiutandosi l'uno con l'altro e portando a casa risultati utili con la forza del collettivo. 

Rimane il fatto che una punta avrebbe aiutato e non poco.