Mister Di Francesco a Radio Rai: "Perdere così è un peccato. I ragazzi dovevano essere..."
ll Frosinone, nonostante una buona prestazione, esce sconfitto per 3-2 dal confronto con la Lazio. A fine partita è Eusebio Di Francesco, allenatore dei ciociari, ad analizzare la sconfitta ai microfoni di Radio Rai.
Mister, questo Frosinone che piace e gioca bene, segna ma subisce anche è ormai un disco rotto. Anche contro la Lazio ne subite uno in più e tornate a fine partita a casa ancora con zero punti.
"Si, questa è un pò una nostra costante che cerchiamo di limitare, provando a lavorare in questa direzione. Perdere questa partita è un vero peccato perchè nella prima situazione in cui abbiamo difeso male, prendiamo il primo gol al quarantesimo, nel quale proteggiamo male la porta. Prendere la prima rete al primo tiro subito è un vero peccato. Dispiace veramente. Perdere così è un vero peccato per quello che aveva mostrato in campo la squadra. I ragazzi dovevano essere un pò più cattivi e determinati, ma stiamo lavorando su questo. Bisogna essere più cinici in certi momenti della gara, ed anche smaliziati. Questi aspetti non li abbiamo e li paghiamo al primo errore. Se poi entra il giocatore della Lazio, (Castellanos, n.d.dr.), ed alla prima palla che tocca fa gol vuol dire che queste sono tutte una serie di situazioni veramente assurde a volte. Sembra di vivere in certi momenti non dico un sogno, ma una realtà parallela".
Mister, manca poco alla fine del campionato. Il Frosinone appare una squadra che non riesce a mantenere l'intensità per tutta la gara. E' una questione di rosa, di mentalità o che cosa secondo te?
"Ci può stare che non si possa mantenere la stessa intensità per tutta la partita. Se si vanno ad analizzare anche le nostre partite, nel momento in cui gli altri non riescono a reggere la nostra intensità, magari noi siamo riusciti a segnare. I difetti ovviamente ci sono, perchè altrimenti non avremmo preso tutti questi gol. L' unico modo che abbiamo per migliorare è cercare di andare a lavorare in una certa direzione. E' un peccato, perchè prendiamo i gol quando generalmente la squadra si trova tutta sotto la linea della palla. Di solito si può pensare che una squadra giochi sempre in avanti, è aggressiva e quindi subisca gol. A noi accade il contrario. Infatti in questa gara, abbiamo preso due reti su calci piazzati e su una palla facile come lettura e come presa di posizione difensiva. E in questo modo ci siamo ritrovati sotto di due reti..."
Ben venga la sosta a questo punto. Se dovesse individuare un aspetto in particolare nel quale lavorare le prossime due settimane, qual è secondo lei?
"Dobbiamo lavorare prima di tutto su l'aspetto mentale, ma anche su quello tecnico. Non si smette mai di lavorare sul campo. Dobbiamo cercare di avere più solidità e compattezza e abbattere il pensiero di prendere gol con troppa facilità, perchè questa sta diventando anche un pò una paura che dobbiamo scacciare immediatamente".