Stroppa bis: dopo Corini la Cremonese torna alle origini
Con il ritorno di Giovanni Stroppa sulla panchina grigiorossa, la Cremonese è pronta a riabbracciare il proprio passato. Le due settimane a disposizione del tecnico, coincidenti con la sosta del campionato, saranno fondamentali per ristabilire i concetti tattici che avevano caratterizzato la squadra prima dell'esonero.
Stroppa riproporrà il modulo che lo ha contraddistinto fin dal suo arrivo a Cremona: il 3-5-2. Un sistema di gioco che valorizza al meglio le caratteristiche dei difensori centrali a disposizione e che, stando ai risultati ottenuti con il precedente allenatore, sembra essere più congeniale alla squadra. La difesa a tre, infatti, dovrebbe garantire maggiore solidità, soprattutto dopo le otto reti subite nelle ultime cinque partite. In porta, confermato Fulignati, mentre in difesa si prevede il rientro di Antov e Ravanelli, affiancati da Bianchetti.
Sulle corsie esterne, Stroppa potrà contare su Zanimacchia e Sernicola, con Barbieri pronto a subentrare. A centrocampo, la regia sarà affidata a Castagnetti, mentre Collocolo e Vandeputte dovrebbero occupare le posizioni di mezzala. In attacco, la coppia sarà composta da Bonazzoli, in grande forma nelle ultime partite, e da Vazquez, che fungerà da trequartista. Tuttavia, il rientro di Johnsen potrebbe portare a qualche variazione, con il norvegese che potrebbe agire da seconda punta e Vazquez che si sposterebbe a centrocampo.
Con il ritorno di Stroppa, la Cremonese tornerà a puntare sul possesso palla e sul gioco propositivo, abbandonando il pragmatismo mostrato nelle ultime partite sotto la guida di Corini. L'obiettivo è quello di ritrovare la propria identità e di scalare la classifica. In conclusione, il ritorno di Stroppa alla Cremonese rappresenta un punto di svolta. Il tecnico di Mulazzano avrà il compito di riportare la squadra sui binari giusti e di far ritrovare ai giocatori la fiducia necessaria per affrontare al meglio il prosieguo della stagione. Si spera dopo il Frosinone.