Mateus Lusuardi: per il Frosinone da promessa a riserva di lusso
Brasiliano, classe 2004, Mateus Lusuardi aveva fatto la sua prima apparizione in Coppa Italia quando i Canarini erano allenati da mister Eusebio Di Francesco. Schierato a sorpresa per la partita a eliminazione diretta contro il Napoli in Coppa Italia, si era praticamente messo in tasca prima Simeone e poi Osimhen, dimostrando una superiorità atletica e fisica da grande difensore. Era stata talmente convincente la prestazione nel 4-0 al Napoli, uno dei risultati più sorprendenti di quella squadra, che Di Francesco lo ripropose anche nelle partite successive contro Juve, Monza e Atalanta.
Poi il declino. Sempre meno minuti, sempre più panchine, ma cos'è successo a quel difensore dominante che tanto aveva sorpreso nella massima serie?
È sempre lì, in panchina, nel Frosinone. Impiegato molto poco anche nel campionato cadetto.0 minuti con Vivarini e 90 con Greco. Gli è stata data solo una chance contro il Sudtirol purtroppo mal sfruttata. Sul gol di Odogwu infatti è lui che si stacca (chissà poi perché?) e lascia campo libero all'attaccante nigeriano per colpire il pallone di testa e siglare il definitivo 1-1. Eppure fino a quel momento aveva fatto una partita ordinata, tosta e precisa. I numeri non mentono: 81% di precisione che diventa 94% nella propria metà campo e 71% nella metà campo avversaria, 1 solo dribbling subito e l'83% di contrasti aerei vinti.
Peccato per quell'unico errore che forse gli è costato il posto da titolare. Infatti, sono diverse partite che il terzetto prediletto in fase difensiva è Monterisi, Bracaglia, Biraschi. La BBM che sta subendo pochissimo da quando si è registrato un cambio di marcia dei Giallazzurri. Quindi, probabilmente, non ci sarà tanto spazio per Lusuardi, ma qualora dovesse esserci, per un motivo o per un altro, la possibilità di un suo impiego, è certo che il Frosinone si ritroverebbe con una riserva di lusso.