Intervista TF - Josephine Carinci (Ciociaria Oggi): "Mister Greco ha portato una ventata d'aria fresca nello spogliatoio del Frosinone"

Abbiamo oggi sentito il parere di Josephine Carinci, giornalista di Ciociaria Oggi, che segue molto da vicino le vicende in casa Frosinone
13.11.2024 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Josephinw Carinci, giornalista
Josephinw Carinci, giornalista

Un altro pareggio, segnale che qualcosa si muove e che cominciano a girare. Piano piano, senza strafare, il Frosinone sta riscoprendo la sua identità. Contro il Palermo un punto che vuol dire parecchio perchè se è vero che la classifica resta negativa è soprattutto vero che il neo tecnico canarino Leandro Greco sta riuscendo a dare solidità al gruppo capendo soprattutto come voltar pagina dopo la serie di sconfitte consecutive. Ora la sosta, che permetterà certamente all'allenatore giallazzurro di lavorare sui dettami tecnico-tattici.

Approfittando della pausa dedicata agli impegni per le nazionali, abbiamo sentito questa mattina il parere di Josephine Carinci, giornalista di "Ciociaria Oggi" che segue molto da vicino le vicende in casa giallazzurra, per provare a fare il punto e tracciare un primissimo bilancio di questa parte iniziale di stagione dei ciociari.

 Allora Josephine, contro il Palermo è arrivato per il Frosinone un pareggio che permette ai canarini di continuare a fare punti. Ma prosegue per i giallazzurri l'astinenza dalla vittoria. Che tipo di gara hai visto allo "Stirpe" venerdì scorso?

"Venerdì scorso, allo “Stirpe”, in quella che per il pubblico giallazzurro è sempre una gara dal sapore speciale, ho visto una squadra mediocre, certamente più reattiva di quella di qualche settimana fa ma comunque ancora lontana dalla formazione che dovrebbe mettere in cassaforte quanto prima punti per il discorso salvezza, abbandonando le zone basse della classifica. Al di là della disattenzione difensiva che ha portato al gol un minuto dopo il fischio d’inizio, devo dire che mi è piaciuta la reazione del Frosinone che ha portato poi al pareggio di Bracaglia. Una rete emblematica, per il valore in sé, per come è arrivata e soprattutto per il suo autore: un figlio di Frosinone che segna sotto la Nord, tocca lo stemma ed esulta davanti ai suoi tifosi. Un’emozione unica per lui e direi un po’ anche per noi. Nel secondo tempo ha retto molto bene la difesa e i guantoni di Cerofolini, fortunatamente, sono riusciti ad evitare il secondo gol del Palermo. Al netto delle occasioni, mi è piaciuta la reazione ma c’è ancora tanta strada da fare".

Il Frosinone, grazie all'arrivo in panchina di mister Leandro Greco ha trovato una solidità difensiva (soltanto 2 sono i gol subiti nella nuova gestione tecnica in 4 partite). Di negativo, testa il fatto che questa squadra fa ancora tantissima fatica ad andare in gol. Che cosa non è andato, secondo te, nella gestione Vivarini e in quale aspetto invece, Greco sta riuscendo a rigenerare la squadra?

"Certamente Greco ha portato una ventata d’aria fresca nello spogliatoio. Forse per l’età, forse per via della sua conoscenza dei giovani, sta di fatto che il tecnico è riuscito a ricompattare l’ambiente che in questo momento era davvero fondamentale: ora la squadra, al di là di cosa accade in campo, sembra davvero comportarsi da gruppo e reagire come tale. Lo abbiamo visto anche con il Palermo, dopo il gol subito: tutti gli undici si sono ricompattati alla ricerca del pareggio. I numeri danno in parte ragione al tecnico, è vero: purtroppo mancano i gol e mi auguro che Greco possa trovare una soluzione anche sotto questo punto di vista anche se sappiamo tutti benissimo che la situazione legata agli infortuni è tragica e lo sarà ancora per i prossimi mesi. Mi è piaciuto l’ingresso di Sene a Catanzaro e per quei pochi minuti giocati, credo non abbia fatto male neppure contro il Palermo: potrebbe essere lui l’asso nella manica di Greco per le restanti gare di campionato senza i “titolari”. Certamente, poi, non mancheranno le chance per Canotto che ha risposto presente alla chiamata, dimostrandosi un grande uomo prima che un calciatore importante in questo momento storico".

Seppur arrivato con un ciclo di partite molto ravvicinate da disputare, con il nuovo tecnico i giallazzurri sembrano aver ritrovato la giusta amalgama di gruppo. Ora la sosta. Servirà a Greco per lavorare ulteriormente su quale aspetto in particolare secondo te?

"Come già detto, durante la sosta Greco dovrà necessariamente trovare soluzioni per quanto riguarda il reparto avanzato. Non è semplice, il tecnico dovrà fare a meno anche di Ambrosino, convocato in Nazionale, dunque avrà ancora una pedina in meno per provare nuovi schemi in allenamento. Sta di fatto però che il campionato va avanti e la classifica richiede necessariamente una scossa che solo una vittoria potrebbe portare".

Dopo la retrocessione patita dal Frosinone lo scorso anno in Serie A negli ultimi due minuti della stagione, era forse preventivabile un inizio di stagione cadetta un po' complicato. Ti saresti aspettata però, questo momento complicato così prolungato e a cosa è stato dovuto secondo te, dato che molti dei calciatori della passata massima serie sono andati via?

"Nessuno si sarebbe aspettato un simile inizio, credo neppure i più pessimisti. Il Frosinone non ha fatto forse il mercato che in tanti si aspettavano ma conosciamo bene la linea “green” di Stirpe e Angelozzi, sia per quanto riguarda i conti che l’età della rosa. Certamente far bene con una squadra di giocatori per larghi tratti inesperti non è semplice: sono tanti quelli arrivati da primavere o ancora con poche presenze alle spalle in Serie B o in campionati importanti. Nonostante ciò, credo che l’inizio di campionato sia stato sfortunato per una contingenza di fattori: i tanti infortuni, un mercato forse non all’altezza, una squadra che non ha mai trovato il giusto feeling con l’allenatore. Quando sono iniziati ad arrivare i primi risultati negativi con Vivarini, la squadra si è “depressa”, come dichiarato proprio dal tecnico. Un chiaro sintomo che qualcosa non andava proprio nella testa dei giocatori, che faticavano a seguire i dettami dell’allenatore. “L’importante è non fare disastri” ha detto il presidente Stirpe a luglio e credo che ci avesse visto lungo, forse più di noi".

Come già da parecchi anni, il campionato di Serie B, si è fin qui dimostrato molto equilibrato. Tolte le prime tre squadre (Pisa, Sassuolo e Spezia) che sembrano fare un campionato a parte, dalla quarta formazione in poi sono tutte lì racchiuse in pochi punti di distanza l'una dall'altra. Che Serie B ti pare fino al momento: quale la squadra che ti ha sorpreso maggiore e quale, tolto il Frosinone, quella dalla quale ti saresti aspettata qualcosa in più?

"La Serie B è un campionato imprevedibile e lo sapevamo che anche quest’anno sarebbe stato così. Certamente mi sarei aspettata di più dalla Sampdoria, che ha un’ottima rosa e che cominciava il campionato se non da favorita, quasi, con in panchina un allenatore che lo scorso anno aveva fatto molto bene. Avrei immaginato che facesse meglio anche il Palermo, fino ad ora molto discontinuo, ma non posso che dirmi sorpresa anche da quanto sta accadendo in casa Cremonese, con il valzer delle panchine e i risultati che faticano ad arrivare. Sono invece piacevolmente stupita dal Pisa, che si sta dimostrando la vera corazzata di questo campionato. Il Sassuolo, invece, è una conferma: era logico che provassero fin da subito a riconquistare la Serie A, come forse ci aspettavamo facesse anche il Frosinone".

Per concludere, il Frosinone affronterà nella difficile trasferta allo stadio "Zini" la Cremonese dopo la sosta. Lombardi che, ha tra l'altro, hanno esonerato Eugenio Corini per far tornare in panchina Giovanni Stroppa. Che partita sarà secondo te, ed in quale aspetto dovrà a tuo giudizio preparare la partita al meglio il tecnico canarino Leandro Greco, per tentare di mettere in difficoltà i grigiorossi?

"Il caos in casa Cremonese potrebbe sembrare un punto a favore del Frosinone ma credo che non lo sia. Il ritorno in panchina di Stroppa ha mischiato nuovamente le carte in tavola e credo che la squadra avrà una reazione fisiologica al nuovo cambio in panchina. Il tecnico inoltre avrà due settimane per lavorare con i suoi ex giocatori e per questo motivo la Cremonese non si farà trovare impreparata al match contro il Frosinone. Dal canto suo, Greco, lavorerà senza dubbio sulla testa dei suoi, cercando inoltre di trovare le soluzioni in attacco che al momento mancano: solamente il campo ci dirà se i suoi “esperimenti” gli daranno ragione oppure no".