Gabriele Bracaglia a Bordocampo: "Il mio gol al Palermo emozione indescrivibile. A Carrara faremo di tutto per portare a casa il risultato pieno"

Le parole rilasciate durante la trasmissione Bordocampo, andata in onda su Teleuniverso, da Bracaglia, difensore, ciociaro d'oc del Frosinone Calcio
04.03.2025 11:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Gabriele Bracaglia a Bordocampo: "Il mio gol al Palermo emozione indescrivibile. A Carrara faremo di tutto per portare a casa il risultato pieno"
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© foto di Stefano Martini

Ospite della trasmissione "Bordocampo", andata in onda ieri sera su Teleuniverso, il difensore del Frosinone Calcio, nativo di Frosinone e quindi ciociaro doc, Gabriele Bracaglia ha commentato così il momento che stanno vivendo i giallazzurri di mister Paolo Bianco, dopo la preziosissima vittoria in ottica salvezza ottenuta contro il Mantova. Queste le sue parole:

Da tifoso di curva fin da piccolo a giocatore del Frosinone in campo, il rapporto di Bracaglia con i tifosi giallazzurri: "E' un rapporto bellissimo, perchè so cosa vuol dire essere a tifare fra di loro. Per me questo è un qualcosa di bellissimo ed emozionante. Viverre ogni partita con loro in trasferta ed ogni coro che fanno è un'emozione che non so spiegare a parole, ma è bellissma".

Che cosa significa per voi calciatori la vittoria ottenuta sabato scorso, contro il Mantova?

"Sono tre punti che per noi significano tanto, perchè quello che alla fine interessa di più a noi in questo momento è la classifica. Dovremo andare a rosicchiare, da qui in avantti, partita dopo partita, qualche punto alle squadre sopra di noi. Questa vittoria sicuramente non dice che siamo salvi o che siamo retrocessi. Però bisogna continuare a lavoraere per ottenere un risultato importante".

E' una vittoria che aiuta verso il percorso della salvezza, soprattutto a livello di umore...

"Si, sicuramente quando si vince la cosa più bella che si respira e che c'è è il buon umore dentro lo spogliatoio. Per fortuna è arrivata questa vittoria, che è stata comunque sofferta. Però forse, vincere e soffrire sono le cose più belle. Dal campo posso assicuarere che questo tipo di vittorie sono le più belle".

Che cosa ha portato in voi il cambio di allenatore e l'arrivo di Bianco?

"Purtroppo quando si cambia un allenatore non è mai una cosa bella, perchè significa che qualcosa viene a mancare. Però, allo stesso tempo, quando c'è un nuovo mister si ha la possibilità di rimettersi in gioco tutti quanti, sia chi ha giocato di più che di meno. Mister Bianco dal suo arrivo, ci ha portato sicuramente tanta serenità. Ogni allenatore nuovvo che arriva in una qualsiasi squadra, dice di stare sereni e di dover fare qualcosa di diverso per riuscire a salvarci".

Da Greco a Bianco che cosa è cambiato?

"Non so rispondere precisamente a questa domanda. Alla fine, secondo me, varia solo la persona che arriva in panchina. Per come la vedo io, da ogni allenatore si può e si deve sempre imparare un qualcosa di nuovo. Cambiano la persona, il modo di giocare. Ma poi chi scende in campo siamo noi giocatori. Quindi resta a noi il giudizio finale".

Dovendo e potendo scegliere un'ipotetica posizione, in quale zona del campo ti piace più giocare?

"Negli ultimi anni il mio ruolo è variato molto. Fino a quando giocavo in Primavera avevo sempre svolto il ruolo di centrale. Poi, con l'arrivo di mister Grosso, in ritiro ho cominciato a fare il terzino. Ormai devo dire che ho imparato a giocare in tutti i ruoli. . Però il ruolo che prediligo è quello di difensore centrale o comunque, quello di braccetto di sinistra".

Come sta vivendo la tua famiglia questa tua stagione?

"La mia famiglia è 'al settimo cielo' per la gioia ed è molto felice".

Quanto ha contribuito l'arrivo di Fabio Lucioni a dare più serenità e sicurezza allo spogliatoio?

"Sicuramente Fabio ci dà tanta esperienza. Noi siamo uno spogliatoio, in cui ci sono tanti calciatori giovani. Anche lo stesso Partipilo o Marchizza, sebbene quest'ultimo sia il nostro capitano, è un giocatore anche lui molto giovane. Impariamo e stiamo imparando tanto dai calciatori 'più grandi', che ci trasmettono la leadrship e la tranquillità che in campo poi serve".

In questo momento, anche con l'arrivo del nuovo allenatore, 'scotta' meno il pallone oppure siamo sempre come prima?

"Sicuramente siamo una squadra che ha molta qualità, sia a centrocampo ma in generale con tutti i giocatori che abbiamo in rosa. I gol si fanno con la palla tra i piedi e le partite si vincono segando. Per vincere quindi, bisogna saper gestire il pallone. Non è sempre faciele, perchè molte squadre pressano gli uomini in possesso e lo fanno bene. Però avendo la qualità nostra, dovremo tenere molto di più la palla, soprattutto nei secondi tempi quando il pallone incomincia a pesare di più e si incominciano a vedere di più gli errori".

Il tuo momento più bello della stagione finora, forse è uno ed indiscusso: il gol realizzato in casa contro il Palermo?

"Si, assolutamente. In quel momento si prova ed ho provato un'emozione indescrivibile. Vedi segnare tanti calciatori prima di te e poi si immagina quando potrà accadere e se stessi. Però poi, quando accade non si è mai pronti veramente. Quel gol è stata una sensazione ed un'emozione veramente importante. Poi, i miei amici mi hanno ricordato che per la rivalità che c'è tra Frosinone e Palermo, non ci sarebbe potuta essere persona migliore di me che da ciociaro ha segnato il gol del pareggio. E' stata quindi veramente una bella emozione".

C'è un modello di difensore centrale a cui ti ispiri?

"Io sono innamorato follemente di Sergio Ramos, per tutto: colpi di testa, aggressività. Magari lo sono un pò meno per i falli da rosso che compie. Però impazzisco e sono innamorato calcisticamente di lui".

Quanto credete e quali sono, secondo te, ado oggi le percentuali della salvezza del Frosinone?

"Ci crediamo al 100%"

Qual è la squadra che più ti ha impressionato, che finora avete affrontato?

"Sarò banale, ma secondo me è il Sassuolo.  Secondo me Sassuolo e Pisa saranno le due squadre che andranno in massima serie. Come gioco però, il Sassuolo che ha molti giocatori importanti e che in campo fanno la differenza a livello di carattere, è stata la squadra che più mi ha impressionato. Hanno dei calciatori con molta qualità, che riescono a dare un gioco a tutta la squadra che, secondo me, li porterà in Serie A".

Che gara ci si deve aspettare, sabato prossimo, contro la Carrarese da parte del Frosinone?

"E' una partita che vinceremo, (ride, n.d.r.). Lavoreremo tutta questa settimana per portare a casa la vittoria ed il risultato pieno".

Che tipo di avversaria è la Carrarese?

"La conosciamo molto bene. E' una squadra neopromossa, che dà battaglia a tutte le altre sotto l'aspetto caratteriale. E noi, per vincere, dovremo sicuramente superarli e fare meglio su quell'aspetto lì".