Di Francesco a Radio Rai: "Pareggio giusto. Questa formazione non può prescindere dal fatto di lavorare tutti quanti insieme"

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Pareggio con ben poche emozioni quello della sfida delle 12.30 dello Stirpe fra Frosinone e Bologna. Le occasioni da gol sono poche nell'arco dei 90 minuti e come conseguenza il risultato finale è 0-0, con le squadre che portano così a casa un punto a testa.

Nel primo tempo anche per colpa del primo caldo succede ben poco, col Frosinone che si rende pericoloso con Cheddira e che in generale pare avere in mano il controllo del match, col Bologna piuttosto in difficoltà nonostante pochi rischi concreti. Le occasioni però faticano ad arrivare e così il primo tempo si chiude sullo 0-0.La ripresa vede più o meno lo stesso copione dei primi 45 minuti. Il Frosinone prova a sfruttare alcuni errori del Bologna, come quello di Calafiori, ma senza particolare successo. I rossoblù ci provano con l'idea di Orsolini per Aebischer, ma Turati è bravissimo nella circostanza. I ragazzi di Thiago Motta faticano a trovare le giuste misure e le folate offensive scarseggiano, col Frosinone che da parte sua ci prova soprattutto dalla distanza con Soulé che appoggia prima Zorteaa e poi Mazzitelli. Il penultimo squillo del match è di Santiago Castro che, entrato al posto di Zirkzee, da due passi si fa parare un tiro pericoloso da Turati. Il portiere ciociaro è poi miracoloso all'ultimo secondo, con una deviazione che spedisce il pallone calciato da Ndoye sulla traversa e blinda il risultato finale.

Al termine del match, questo il commento dell'allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco, ai microfoni di Rai Radio 1:

Mister Di Francesco, un pareggio ottenuto contro la quarta della classe.. E' un punto guadagnato, oppure c'è anche un pò di rammarico per quanto creato nel primo tempo e poi non concretizzato?

"Se andiamo a guardare com'è andata la gara, effettivamente credo che il risultato di pareggio sia giusto. Nel primo tempo noi meritavamo sicuramente di poter far gol, poi un pò nel finale e bel secondo tempo qualcosina in più ha fatto il Bologna. Ci può stare il risultato di parità. Ci teniamo stretta la prestazione ed il fatto di non aver preso gol. Queste sono tutte cose importanti e su cui stiamo lavorando. Quello appena citato era un pò il nostro difetto maggiore. E' un peccato non aver vinto, perchè noi avevamo la necessità di fare i 3 punti. Cercheremo di approfittarne in altre occasioni, rimane però un'ottima prestazione questa disputata da parte dei miei ragazzi".

La difesa a 3 anche in questa partita ha dato più garanzie e solidità dietro...

"Si, in questo periodo stiamo lavorando un pò in maniera diversa ma non è solo una questione di difesa a 3. Tutti i calciatori infatti si devono muovere bene e d'insieme in una certa maniera. La solidità nasce dalla compattezza da parte di tutta la squadra. Capita poi quell'episodio finale, dove eravamo posizionati tutti sotto la linea della palla a difendere, gli avversari hanno delle qualità nella palla sporca in mezzo all'area e magari ci possono creare delle difficoltà".

Per Soulè ottava partita senza segnare. Si aspetta anche da parte sua un buon finale di stagione?

"Ora mi aspetto da tutti un qualcosa in più. Dobbiamo ritornare presto a far gol in fase realizzativa. Obiettivamente siamo un tipo di squadra che in questo campionato di gol ne ha fatti parecchi. La nostra grande pecca è stata quella magari di averne presi troppi. Bisogna trovare un bicchiere mezzo pieno e guardare quella che è stata la nostra prestazione. Mi auguro che Matìas possa ritornare quanto prima al gol".

Cosa serve al suo Frosinone per centrare la salvezza in questo rush finale di campionato?

"Dovremo mantenere questo tipo di atteggiamento e mentalità. Sicuramente questa mentalità ci può portare lontano verso il nostro obiettivo finale della salvezza. E' normale che parlare adesso è come se lo avessimo fatto dieci partite fa. Mancano ancora tante altre gare da qua alla fine, e parleremo all'ultimo match di quello che sarà l'obiettivo definitivo. Però questa formazione non può prescindere dal fatto di lavorare tutti quanti insieme e di avere questa combattività dentro la partita".