Verso Frosinone-Pisa, ecco quali sono gli ex della gara

Sguardo d'insieme verso gli ex di turno della delicata sfida Frosinone-Pisa, in programma domani allo stadio "Stirpe" con fischio d'inizio alle 15:00
26.10.2024 12:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Verso Frosinone-Pisa, ecco quali sono gli ex della gara
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© foto di Federico De Luca

Sarà un testacoda, pochi se lo sarebbero aspettato alla vigilia, ma la falsa partenza in questa primissima parte della stagione, fa sì che Frosinone-Pisa in programma domenica prossima allo "Stirpe", alle ore 15 sia prima della classe contro l'ultima.

Il Pisa di Filippo Inzaghi infatti comanda incontrastata la classifica di questa Serie B, ed è reduce dalla vittoria in rimonta ottenuta sabato scorso al "Druso" di Bolzano contro il SudTirol, per 1-2. 

Tutt'altra aria, come detto, si respira invece in casa Frosinone. La dirigenza canarina ed il presidente giallazzurro Maurizio Stirpe, hanno sollevato martedì scorso Vincenzo Vivarini dall'incarico di allenatore dei ciociari. Squadra mandata in ritiro in quel di Castel Di Sangro ed affidata all'ex tecnico della Primavera Leandro Greco. L'obiettivo principale di questi due provvedimenti presi dalla società di Viale olimpia, è quello di cercare di dare un'assunzione di responsabilità a tutta la squadra e, contestualmente, invertire la tendenza di un incipit di campionato che nessuno si immaginava: una sola vittoria ottenuta, 3 pareggi e sei sconfitte (compresa quella di Coppa Italia) è il magrissimo bottino finora raccolto dall'ex tecnico Vincenzo Vivarini.

Il pubblico dello "Stirpe" ora si attende già delle primissime risposte ed una reazione di orgoglio, a cominciare dalla difficilissima sfida alla capolista.

Sono due gli ex della gara, uno per parte: si tratta del secondo portiere del Pisa Leonardo Loria, che col Frosinone di mister Grosso visse la stagione dei record nell'annata 2022/23 e venne promosso in A col club di Viale Olimpia e del neo allenatore giallazzurro Leandro Greco che, segno del destino effettuerà il suo debutto sulla panchina del Leone, proprio contro la squadra toscana con la quale, seppur sia stato un buon centrocampista, non riuscì a mettersi appieno in evidenza soprattutto per i guai fisici e collezionò appena 7 presenze.

"Io penso che il segreto di quel gruppo fu l'alchimia che si creò tra tutti i giocatori,. Tra di noi c'era molto rispetto. Quando perdemmo la gara della promozione diretta a Perugia ci fu un pò di scoramento, ma fummo bravi a stringerci proprio come gruppo, cercando di dare tutti quel qualcosa in più che poi fece andate tutto per il meglio. Il rispetto che c'era tra noi compagni di squadra e l'alchimia che si era creata, fu il segreto di quel gruppo".

Due gol realizzati per te con la maglia del Frosinone: contro il Torino in casa al "Matusa", sotto la Nord. E stessa cosa, nello stesso stadio, segni contro il Prato nella mitica stagione 2013/14. A quale dei due gol sei più affezionato?

"A tutti e due, perchè non ero un grande goleador. Mi ricordo molto bene quei due gol che segnai. Quella partita contro il Torino poteva essere un pò la gara della svolta, ma poi purtroppo non la fu. La rete da me segnata contro il Prato invece, contribui a quello che poi fu il grande epilogo della stagione".

Dario, dieci anni dopo da quella grande stagione, che fai te adesso?

"Io ho smesso due anni fa di giocare a calcio in Serie D, vicino casa mia, all'Ambrosiana, all'età di 42 anni. Adesso lavoro in palestra riabilitativa e di fitness e faccio il personal trainer. Mi diverto, ho lasciato stare per il momento il calcio, però lo seguo sempre e mi piace. Quindi non si sa mai che un giorno mi verrà la voglia di rimettermici dentro".