SALA STAMPA - Greco: "Ho visto la gioia nei ragazzi, ma non è la partita della svolta. Marchizza rigorista? Scelta mia"

01.12.2024 17:30 di  Gabriele Rocchi   vedi letture
SALA STAMPA - Greco: "Ho visto la gioia nei ragazzi, ma non è la partita della svolta. Marchizza rigorista? Scelta mia"
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Al termine di Frosinone-Cesena, il tecnico del Frosinone Leandro Greco ha parlato ai giornalisti presenti in sala stampa. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni

Due domande: che sapore ha la prima vittoria per Greco? E cosa avrebbe detto a Kvernadze se lo avesse avuto vicino?
"Sono soddisfatto perchè ho visto la gioia nei ragazzi. Quando parlavamo della partita della svolta, secondo me c'è stata col Pisa. Poi il risultato condiziona tanto, ma questo deve essere solo un punto di partenza. Sono contento per la città, la curva, e per il Presidente, che ha scommesso su di me. Kvernadze deve migliorare tanto, sono molto esigente con lui ma fa parte del percorso".

Il calcio è fatto anche di psicologia. Questa partita può rappresentare un segnale? Si è vista una squadra "tosta"
"Lo è stata anche con il Pisa e nel primo tempo contro la Cremonese, quando poi siamo stati meno lucidi nel secondo tempo. Siamo stati sempre comptitivi, sono mancati quei tre punti che ti danno la forza. Oggi la difficoltà è stata questa, trascinare la squadra e farle capire che stanno facendo qualcosa di importante. La gente lo ha percepito, il risultato di Cremona poteva mettere dei dubbi ma non lo ha fatto. Da domani, si penserà a Cosenza"

Oggi i gol sono arrivati, ma la capacità della squadra è stata soprattutto a livello di tenuta mentale. 
"Abbiamo preso gol su azione solo a Bolzano, abbiamo una solidità difensiva che secondo me è il nostro punto di forza. Oggi ci siamo abbassati un pochettino per non dare troppo campo a loro, che sono bravi, per poi ripartire con Canotto. La squadra, tranne che dopo il gol di Cremona, ha sempre tenuto botta. Abbiamo messo un tassello in più sotto questo punto di vista, i ragazzi sono stati Top".

Era Marchizza il rigorista designato? E poi, due parole su Canotto
"È stata una scelta mia, perchè volevo dare responsabilità al capitano. Ha grandi margini di miglioramento sotto il punto di vista della leadership, è giovane e può crescere anche sotto tutti gli altri aspetti. Ho pensato a lui, e anche in altre partite lo era. Canotto è l'emblema della mia mentalità. Non ho preclusioni per nessuno, ho. cambiato all'ultimo la formazione perchè non doveva essere questa. L'ho fatto di pancia, ma per me sono tutti importanti e lo sono realmente. Cerco di sfruttare ognuno per quelle che sono le proprie qualità"

Altra prova importante di Barcella e Cichella
"Hanno lavorato bene tutti, anche chi non ha giocato. Anche gli infortunati, per assurdo, sento molto coinvolti. C'è un'energia bella, che era il mio dispiacere durante la settimana: non volevo che perdessero questa cosa che si è creata, ma va alimentata. Se Barcella si esprime in questi termini, è perchè tutto il contesto glielo permette"

Cosa ha detto ai ragazzi a fine partita?
"Che devono godersi questa atmosfera, si è ricreata una piccola connessione con la gente e con l'ambiente. E' stato tutto figlio di lavoro e non di fortuna, bisogna martellare."

L'ho definita la partita delle prime volte. Prima vittoria in casa, prima vittoria per lei, prima volta che il Frosinone segna tre gol in una partita e prima volta che, da Cittadella, il Frosinone manda in gol un attaccante
"Noi quando analizziamo le gare, lo facciamo per andare a lavorare su alcuni aspetti. Valutiamo i numeri, abbiamo creato già i presupposti in queste partite per far fare gol agli attaccanti. Ma se continui a lavorare, prima o poi i gol arrivano. Abbiamo capitalizzato in maniera qualitativa, sono contento per i nostri attaccanti."

Nonostante il momento difficile, avete ricevuto una buona risposta da parte del pubblico. Quanto la emoziona l'abbraccio di Marchizza con i tifosi?
"Ieri ho parlato di missione. Non è una missione che si compie in un giorno, ci serve l'energia della gente. Senza di loro, mi riesce difficile di riuscire a portare in fondo un'avventura del genere. La gente, per me, capisce di calcio, e capisce quando una squadra da tutto in campo. In altre partite, avevo percepito questa connessione, e ora spero si alimenti. Dipende tutto da noi, sarò esigente in questa settimana"