Tattica - Greco pensa ad alternative di modulo contro il Cesena
Il 3-5-2 è stato il modulo finora utilizzato dall’allenatore giallazzurro subentrato al posto di Vincenzo Vivarini. Tuttavia, scarsi risultati in fase offensiva e una valanga di infortuni potrebbero costringere il mister dei canarini a optare per una a qualche cambio tattico. Marchizza c’è per il Cesena e questa è una buona notizia. Ma in dubbio ci sono sia Gelli che Darboe. Insomma, il centrocampo dovrà essere ritoccato e, dopo il nuovo infortunio di Biraschi e l’indecisione sulla presenza di Lusuardi, anche la difesa.
Il tecnico giallazzurro per ovviare a qualche infortunato di troppo e provare ad avere maggior potenziale offensivo in avanti potrebbe provare a cambiare di poco lo schieramento tattico passando dal 3-5-2 al 3-4-2-1 o 3-4-3. In casa Frosinone infatti non mancano calciatori che possono giocare a ridosso o al fianco della punta centrale e dunque potrebbe essere un'ipotesi percorribile quella di mister Greco che comunque manterrebbe la solidità della difesa a tre. Se cosi fosse in mezzo al campo ci sarà un centrocampista in meno ma in avanti insieme a Cichero potrebbero giocare due tra Kvernadze, Ambrosino, Begic e Canotto.
Più complicato invece, e dunque meno probabile il passaggio alla linea a 4 di difesa in un ipotetico 4-2-3-1 o 4-3-3. Considerata anche l’abbondanza di trequartisti o comunque seconde punte. Nell'ipotesi di un passaggio a 4, l'undici potrebbe essere composta da una difesa con Bracaglia e Monterisi centrali, Marchizza a sinistra e Oyono A. a destra senza dimenticare l'opzione Bettella. A centrocampo mediani, Cichella e Vural/Barcella, e a supporto di Cichero, due o tre, in base al modulo, tra: Kvernadze, Ambrosino e Canotto Begic e Garritano.
A prescindre dal modulo che il mister sceglierà, il Frosinone domenica dovrà disputare una partita di sacrificio e di spinta per portare a casa i primi tre punti dell’era Greco. Sinora l’unica vittoria in campionato è arrivata con il 4-3-3 con Vivarini a Cittadella. Scaramanticamente e non solo, si potrebbe provare a cambiare qualcosa per uscire dalla zona retrocessione.