- Salernitana: niente più ultimo posto. Tabellino e cronaca
Tabellino:
Frosinone (3-4-3): Cerofolini; Biraschi, Monterisi, Lusuardi; Oyono J. Gelli, Darboe, Begic, Oyono A.; Partipilo, Pecorino.
A disp.: Sorrentino, Ghedjemis, Vural, Ambrosino, Garritano, Kvernadze, Bettella, Sziminski, Canotto, Barcella, Cichella, Tsadjout.
All.: L. Greco
Salernitana (3-4-2-1): Sepe; Ruggeri, Ferrari, Velthuis; Ghiglione, Amatucci, Soriano, Stojanovic; Braaf, Tongya; Włodarczyk.
A disp.: Fiorillo, Corriere, Gentile, Hrustic, Simy, Torregrossa, Kallon, Njoh, Reine-Adélaïde, Dalmonte, Fusco, Jaroszynski.
All.: S. Colantuono
Marcatori:
Angoli:
Ammoniti: Ruggeri, Amatucci, Biraschi, Tongya
Espulsi: Ghiglione
Arbitro: Ivano Pezzuto (sez. Lecce)
Assistenti: M. Scarpa (sez. Reggio Emilia) e M. Regattieri (sez. Finale Emilia)
IV Ufficiale: Giorgio Vergaro (sez. Bari)
VAR: Valerio Marini (sez. Roma 1)
AVAR: Manuel Volpi (sez. Arezzo)
Cronaca del match:
Dopo la sconfitta di Mantova il Frosinone torna nel suo stadio davanti ai suoi tifosi e cerca di bissare l'ultimo risultato ottenuto tra le mura di casa. Difronte si trova la Salernitana di Stefano Colantuono, ex del match, e diretto avversario dei Giallazzurri per la salvezza. Inzia la partita con una prevalenza di maglie gialle nella metà campo campana e la prima occasione al 4 minuto costruita da Partipilo e Pecorino è esemplare. Palla in profondità, l'attaccante fa uno stop volante incredibile, serve Begic all'indietro ma palla troppo corta e la Salernitana si salva. Ma la fiducia dei padroni di casa è lampante sul cucchiaio tentato da metà campo da Partipilo che dopo un tunnel scava il pallone e per poco non beffa Sepe e dalla rovesciata di Gelli al 14esimo.
Le occasioni più ghiotte di un primo tempo a tratti soporifero capitano però a Anthony Oyono. La prima volta semina il panico nella difesa avversaria, calcia ma trova solo i guantoni di Sepe a sbarrargli la strada per il gol del vantaggio. La seconda sul finire della prima frazione, imbucato benissimo da Begic, rientra e calcia ma i legni negano ancora una volta il gol al Frosinone. La squadra di Greco, oltre a essere poco incisiva, è anche molto sfortunata. Un periodo no dove tutto va per il peggio, sembra quasi una congiuntura astrale. Però ci pensa l'ex, Paolo Ghiglione, a dare un vantaggio, almeno numerico ai ciociari. Fallo bruttissimo su Begic che merita il rosso e fa terminare il primo tempo sullo 0-0 ma con molta più fiducia per il secondo. Un primo tempo a tinte fortemente giallazzurre che, anzi, ha sottratto qualcosa agli uomi di Greco. Nel secondo tempo la Salernitana corre ai ripari con diversi cambi che però non cambiano il registro. Anche il Frosinone sostituisce un difensore, Biraschi, per un attaccante, Kvernadze. Un cambio che rende palese la volontà del mister di schiacciare i Campani nella metà campo per tutto il secondo tempo. Ed è proprio questo che succede.
Il Frosinone non lascia più uscire la Salernitana dalla metà campo ma non riesce a trovare il vantaggio. Costruisce bene e fluidamente sia a destra che a sinistra ma senza imboccare la via del gol. La Salernitana soffre sempre di più e i cambi di Greco danno i loro frutti. Al 64esimo minuto Kvernadze si invola, punta la porta, calcia, lo stadio si zittisce, attimi infiniti di tensione, finché non vibra la rete e le preoccupazioni dei tifosi spariscono in un boato del Benito Stirpe. Greco allora decide che è il momento giusto per chiuderla e sostituisce Pecorino con Tsadjout e Partipilo con Ambrosino. La partita però si trasforma in un monologo ciociaro che si concretizza in un possesso palla infinito e una lotta a centrocampo su tutti i palloni. L'inerzia cambia quando la Salernitana riesce a uscire e a rendersi pericolosa. Qui i cambi di Greco confezionano un capolavoro in contropiede, lancio lungo per Kvernadze che brucia gli avversari, crossa e Ambrosino con una zampata aerea insacca il 2-0. Missione raddoppio compiuta.
Suiccede poco altro. Della partita anche Bettella, Barcella e Garritano. Un Frosinone scoppiettante che a tratti annichilisce la Salernitana anche 11vs 11. 3 punti fondamentali che tirano su dall'ultimo posto i Giallazzurri che con l'abbraccio dei tifosi trovano la forza e il coraggio di fare una partita incredibile che gli concede il 17esimo posto scavalcando proprio i Granata di Colantuono.