Colantuono e Frosinone: un legame che comincia in Serie D
Stefano Colantuono è un nome ben noto nel panorama calcistico italiano, soprattutto per la sua lunga e apprezzata carriera da allenatore. Pochi, però, ricordano i suoi esordi da calciatore, che lo videro vestire la maglia del Frosinone Calcio in una stagione significativa, seppur lontana dai fasti della Serie A.
Era il 1992-1993 e Colantuono, difensore, approdava nel club ciociaro per disputare il Campionato Nazionale Dilettanti, l'allora massimo livello del calcio non professionistico, corrispondente all'attuale Serie D. Un contesto molto diverso da quello odierno, con un Frosinone ancora in cerca di una propria identità e lontano dai successi che lo avrebbero portato a calcare i campi della massima serie.
In quella stagione, Colantuono collezionò 27 presenze, siglando anche una rete. Numeri che, pur non rappresentando exploit memorabili, testimoniano un’esperienza importante per la sua crescita. Quel periodo, infatti, segnò uno dei primi passi nel calcio “dei grandi” per il giovane difensore, desideroso di affermarsi.
Al di là dei numeri, l'esperienza a Frosinone ha rappresentato un tassello fondamentale nel suo percorso, creando un legame con la città che si è poi rafforzato nel corso degli anni. Un legame che si è rinnovato più volte, quando Colantuono è tornato al Matusa (e poi al Benito Stirpe) da allenatore avversario, guidando squadre come Atalanta, Salernitana e altre.
È curioso notare come la sua storia con il Frosinone sia iniziata nel contesto della Serie D, per poi intrecciarsi nuovamente con il club in palcoscenici ben più prestigiosi. Un filo conduttore che lega indissolubilmente il nome di Stefano Colantuono alla storia del Frosinone Calcio, dimostrando come anche le esperienze apparentemente minori possano lasciare un segno indelebile nel percorso di un uomo e di una società. Un piccolo capitolo di storia giallazzurra che merita di essere ricordato, soprattutto alla luce della successiva brillante carriera di Colantuono come allenatore.