Ex Frosinone, Daniel Ciofani a Kick Off: "Questo Frosinone mi piace: ha ben chiaro il campionato che deve fare"

26.09.2023 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Ex Frosinone, Daniel Ciofani a Kick Off: "Questo Frosinone mi piace: ha ben chiaro il campionato che deve fare"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Daniel Ciofani, ex attaccante giallazzurro, ora in forza alla Cremonese in Serie B e miglior marcatore di sempre nella storia del club ciociaro con 74 gol realizzati, nel tempo libero quando non è in campo con i grigiorossi, non disdegna nel guardare le partite del nuovo Frosinone di Eusebio Di Francesco in massima serie: ciociari vera e propria sorpresa di questa primissima parte di stagione, che occupano l'ottavo posto a quota 8 punti, gli stessi del Napoli campione d'Italia e del Torino.. Proprio l'ex ariete d'area di rigore canarina ha detto la sua, intervistato in esclusiva dalla trasmissione "Kick Off", andata in onda ieri sera su Extra Tv, sulla fin qui sorprendente stagione  nel paradiso del calcio tricolore dei leoni. Queste le parole del centravanti, nativo di Avezzano. Ciofani ha deciso l'ultimo Fiorentina-Frosinone, che si giocò il 7 Aprile 2019, siglando il suo ultimo gol in maglia Frosinone.

"Innanzitutto ne approfitto per salutare tutti i tifosi del Frosinone che mi sono sempre vicini. Quella partita che giocammo a Firenze fu un infrasettimanale, o comunque si disputò a cavallo di tre partite lunghe, come Spal, Parma (in cui feci gol al 103' che è ancora la rete realizzata più in zona Cesarini di tutta la Serie A). Poi ci fu questa partita di Firenze: mi ricordo che entrai in quella circostanza. La Fiorentina a quel tempo era già una grande squadra, perchè aveva in rosa giocatori come Federico Chiesa, il primo Vlahovic, insomma quella allenata all'epoca da mister Pioli era una squadra forte. Quel gol che segnai fu un'emozione grandissima perchè fu decisivo per portare a casa il risultato e segnato in uno stadio in cui hanno giocato calciatori come Batistuta e in cui aveva segnato anche van Basten. Possiamo dire che per me quella fu un'emozione vissuta alla pari del gol fatto all'Olimpico contro la Roma. A differenza di quella circostanza però, quello del "Franchi" fu una marcatura decisiva. A Roma infatti perdemmo, invece la vittoria che ottenemmo contro la Fiorentina ci diede anche un attimo di speranza per ottenere la salvezza. Ogni tanto rivedo quel gol segnato, anche perchè è stato il mio ultimo siglato con la maglia del Frosinone".

Stai vedendo questo Frosinone di Di Francesco, che idea ti sei fatto, soprattutto dopo il pareggio di Salerno e dopo questo grande inizio di stagione dei canarini?

"Sto seguendo moltissimo il Frosinone, anche perchè ho lì due miei ex compagni di squadra come Okoli e Baez, che mi hanno anche chiamato prima di venire a Frosinone. Sono molto contento della stagione che stanno facendo, soprattutto per Baez, perchè è arrivato l'anno scorso in B al Frosinone e proveniva dal campionato di Serie A, giocato con la Cremonese. Con noi giocò meno in A, mentre quest'anno col Frosinone si sta ritagliando il suo spazio perchè è un giocatore forte ed ha delle caratteristiche importanti. per quanto riguarda il Frosinone, devo dire che è una squadra con un'identità ben precisa. Mi piace la mentalità che hanno di saper soffrire ma, allo stesso tempo, di potersi giocare ogni partita. Quindi, almeno per quanto ho visto adesso, rispetto alle precedenti apparizioni in massima serie la sensazione è quella che la squadra abbia ben chiaro in mente quello che debba fare e quale sarà il tipo di campionato che gli spetta. I giallazzurri ora stanno mettendo fieno in cascina, perchè poi in Serie A ci vuole poco a fare un trittico di partite con un infrasettimanale, dove si possono incontrare squadre come Milan, Juve ed Inter e quindi si potrebbe magari incorrere in risultati negativi. Però questo Frosinone mi piace come gioca e l'entusiasmo che c'è. Un entusiasmo della squadra neopromossa che se la va a giocare su tutti i campi. questo è un aspetto molto positivo. Dico questo perchè io fino all'anno scorso ero in Serie A con la Cremonese. L'entusiasmo in squadra porta poi anche all'accumulare dei punti in classifica. Il Frosinone è riuscito sia ad avere entusiasmo che a fare dei punti fino ad adesso. Entusiasmo quindi che viene alimentato".

Come stai personalmente e come sta andando la stagione della Cremonese, che finora non è partita benissimo....

"Io sto bene. Sono un 'giovanotto' di 38 anni, che fino a due mesi fa ha realizzato 8 gol in Serie A. Mi aspettavo di giocare un pò di più quest'anno. Ma negli ultimi anni, come sempre, so di partire dietro le gerarchie. Io però ci sono sempre e non mollo mai. La Cremonese sta affrontando quelli che sono i problemi di una squadra retrocessa dalla serie A. Ci sono delle problematiche, affrontate l'anno scorso anche da una squadra come il Cagliari che poi pian piano risalì la classifica e che pian piano si devono andare a limare. Noi in questo momento ci troviamo un pò in ritardo in classifica, anche se sono trascorse finora soltanto sei giornate di campionato. Però la Cremonese ha l'obbligo, la qualità e la forza per poter risalire in campionato".

Tornerai prossimamente allo "Stirpe" per venire a trovare un ambiente che ti ricorda sempre con estremo affetto e calore?

"Io mi auguro quanto prima di venire a vedere una partita allo stadio. Mi auguro personalmente di giocare fino a 40 anni, ma se così non dovesse essere, nel giro di qualche anno, ho comunque la voglia di venire a vedere il Frosinone al Benito Stirpe. L'augurio è quello che il Frosinone possa continuare a far bene e che si consolidi in Serie A, così da poter venire ad osservare una bella partita in massima serie".

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