KickOff, Giambene: "Il Frosinone non fa la fase offensiva. Serve una punta"

12.11.2024 17:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
KickOff, Giambene: "Il Frosinone non fa la fase offensiva. Serve una punta"
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© foto di Federico De Luca

Ieri sera, è andata in onda come di consueto la diretta di KickOff su Extra tv. Tra gli ospiti della trasmissione c'era anche Claudio Giambene, giornalista DAZN che ha analizzato il momento e le prestazioni del Frosinone.

Andiamo avanti a piccoli passi Claudio che dici, di positivo c’è che abbiamo trovato una buona solidità, facciamo comunque punti. Di negativo c’è che siamo ancora ultimi in classifica a 10 punti a sei partite dalla fine del girone di andata e facciamo tanta fatica a fare gol e a vincere le partite di conseguenza.
 
“Di positivo c'è una disponibilità di fondo della squadra che mi sembra che sia il vero marchio dell'era Greco, cioè quello che non c'era prima, era questo spirito di sacrificio del gruppo, questa grande disponibilità nell’aiutarsi l’un l’altro, questa voglia di sopperire a mancanze tecniche, a  errori tecnici che continuano e che secondo me sono anche un po' la cifra di questa squadra.
Quello che c'è di negativo è che sebbene ci sia questa disponibilità la squadra ha fatto un tiro in porta. E non mi sembra che abbia chiara un'idea di costruzione, cioè la fase offensiva è, al di là della mancanza di una punta che chiaramente ti impedisce anche l'idea di poterti ogni tanto appoggiare su un centravanti, cosa che in serie B, visto il tasso tecnico sicuramente limitato di molte squadre a volte è un bell'aiuto, avere una torre o quantomeno un giocatore di peso lì davanti, questa squadra ci deve arrivare attraverso il gioco. E questa squadra ha, secondo me, grandi problemi nella costruzione stessa, cioè come fa ad arrivare in porta. Ci arriva a volte con situazioni come le palle inattive, come è stato molto bravo Bracaglia nel suo primo gol sotto la curva nord, un gol di un ciociaro è comunque una bella notizia, però alla fine il gol è stato sfiorato da Marchizza e sarebbe stato il terzo gol di un difensore nell’era Greco, per il resto praticamente non pervenuta la fase offensiva. Quindi questo, secondo me, è l'elemento più preoccupante per il proseguo, soprattutto sapendo chi si va ad affrontare nelle ultime sei partite del girone d'andata perché 10 punti per guardare con un minimo di ottimismo al giro di ritorno, io credo che si debba girare a 20 e fare 10 punti nelle ultime sei partite non sarà assolutamente semplice.”

Non per giustificare Greco Claudio, ma insomma ha avuto sempre poco tempo nel preparare le partite. È arrivato e doppio turno infrasettimanale. Poi anche la stessa partita di Palermo arriva dopo cinque giorni, cioè non ha mai avuto la settimana piena per preparare una singola sfida. Adesso nove nazionali come al solito convocati della rosa del Frosinone. E in conferenza ha detto, ha fatto capire che sistemata la linea difensiva, trovata una certa solidità, si inizierà a lavorare con maggior frequenza per cercare di offendere meglio, di attaccare meglio. Ecco, credo questa sia la strategia un po' dello staff tecnico del Frosinone.

“Ma ha fatto benissimo a fare così perché la squadra adesso ha una sua identità. Secondo me si è calato in questo contesto anche il pubblico perché ha capito le difficoltà di questa squadra. La gente di Frosinone sa che questo è un anno di sofferenza, che è diventato un anno di grandissima sofferenza. E a questo punto però apprezza il cambio di atteggiamento della squadra stessa. Questa squadra nelle ultime partite non si può imputare nulla se non quella mancanza che è strutturale quindi quella mancanza strutturale. Io sinceramente fatico a vedere in questa squadra delle possibilità tecniche superiori a quelle che stanno mettendo in mostra. Adesso ho rivisto un ottimo Darboe sia nella fase difensiva che anche offensiva. È l'unico che, secondo me, ha sempre un'idea quando gioca la palla, però manca qualcosa lì davanti, manca disperatamente qualcosa perché poi le cose migliori questa squadra probabilmente le fa quando viene attaccata. E allora la forza magari di ripartire con Kvernadze, però sta sempre dietro la linea e la palla e poi si fa veramente fatica ad arrivare in porta con delle combinazioni. Credo che Greco abbia idea di lavorare su quello, ma con chi? Questo è il mio grande dubbio.”

Claudio sei d'accordo che è più difficile la fase offensiva?

“Per questa squadra è veramente difficile costruire quindi Kvernadze sarebbe il giocatore perfetto se lo usi come cambio a partita in corso e allora secondo sarebbe il giocatore devastante da mettere sull'1-0 al sessantesimo. 1-0 sopra. Perché, quando una squadra ti attacca lui ha una capacità motoria, una gamba che pochissimi hanno Serie B. Infatti, anche a Cittadella, per esempio, l'unica vittoria stagionale, quando poi lui ha preso campo nel secondo tempo ha avuto tante occasioni che poi ha sprecato, però quello è il giocatore che, secondo me, era nelle idee del club, cioè quello doveva essere il suo impiego. Poggiare su di lui l'attacco, su questa tipologia di giocatore, diventa complicato. Sarà interessante capire poi come con il rientro, quando ci sarà a Natale, di Partipilo, come si adeguerà alla squadra? Perché comunque sono curioso di vedere come un giocatore del genere si inserirà in questo sistema perché questo secondo me deve essere il sistema di gioco di questa squadra, ma questa squadra ha bisogno di una punta centrale forte e di un giocatore un po' più di fantasia accanto e questo secondo me è quello che riuscirà poi a portare da gennaio i punti che serviranno per la salvezza. Brunori potrebbe essere uno di quei giocatori magari. Serve qualcosa davanti perché dietro la squadra mi sembra registrata e mi sembra soprattutto mentalizzata a soffrire, cosa che fino a qualche partita fa non si vedeva, adesso le squadre fanno fatica a tirare contro il Frosinone, fanno fatica a trovare uno spazio. Quindi questo è il primo buon segnale. Il brutto segnale è che con quattro prestazioni che tutto sommato lasciano soddisfatti si sono presi quattro punti e l’ultimo posto è ancora lì a parlare per noi.  assolutamente, mi sarei più complicato la organizzare una fase offensiva fatta bene. Insomma, dipende molto dalle caratteristiche dei soggetti, Cioè io penso che in questo momento abbiamo a Mister focalizzato sulla.”

Sarebbe interessante importante chiudere almeno a quota 20. Claudio ti facciamo vedere la grafica delle prossime partite del Frosinone. Un paio di partite sono belle complicate, vedi Cremona.

“Sì, ma possono dare la svolta, perché, il Cosenza per esempio, è una squadra forte, cioè una squadra che avrebbe gli stessi punti della Cremonese senza penalizzazione, quindi sarebbe a 18. Ha vinto una partita che aveva un po' buttato via a Brescia e quindi la squadra, allenata da un grande allenatore, è forte. Però bisogna intorno a Natale fare 6 punti, per esempio Mantova e Salernitana sono 6 punti, e poi, secondo me, bisogna avere la forza di raccoglierne altri quattro nelle altre. Questa squadra deve fare uno sforzo in più rispetto a rispetto a quello che ha fatto fino a questo momento. Ha fatto quello step di mentalità che, secondo me, mancava, ci ha messo diciamo nove partite per entrare nel campionato. Però adesso c'è, è in questo campionato. Però a gennaio, secondo me, la rosa, un po' cambierà e un po' il presidente dovrà in qualche modo intervenire insieme al ds Angelozzi e trovare un po' una quadra su questa squadra. Però io credo che 10 punti siano in realtà possibili. Anche guardando questo calendario e Frosinone adesso ha la faccia di una squadra ottimista, la faccia di una squadra che ci crede e quindi bisogna credere di riuscire a fare 10 punti per poi fare un girone di ritorno in cui per stare fuori dai playout in tranquillità ne devi fare 44-45, quindi poi bisogna salire.”