Ambrosino: un'estate di promesse, un autunno di dubbi

13.11.2024 15:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Ambrosino: un'estate di promesse, un autunno di dubbi
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L'estate del Frosinone aveva sorriso all'arrivo di Ambrosino, salutato come il rinforzo ideale per guidare l'attacco ciociaro in Serie B. Tuttavia, il rendimento fin qui offerto dal calciatore ha destato non poche perplessità, alimentando dubbi sulla sua effettiva idoneità al ruolo di punta. I numeri, impietosi, raccontano di un giocatore in difficoltà. Nove partite da titolare su tredici, un solo gol all'attivo e una produzione offensiva complessiva assai limitata: appena 2.2 tiri a partita in oltre 751 minuti giocati. A mancare non sono soltanto le reti, ma anche la capacità di creare occasioni per i compagni.

Gli infortuni, in un primo momento, sembravano aver condizionato il suo rendimento, costringendolo a ricoprire un ruolo non propriamente suo. Ma con il passare delle settimane, è emersa con chiarezza l'incapacità di incidere con continuità. Anche quando è stato schierato come seconda punta, il suo contributo è risultato al di sotto delle aspettative. La scelta di Greco di affidarsi a un giovane esordiente, Cichero, preferendolo ad Ambrosino, è stata un segnale forte. L'allenatore ciociaro, infatti, potrebbe a dicembre, qualora Ambrosino non si svegliasse, provare nuove soluzioni offensive, magari puntando su un attacco più leggero e veloce, con Partipilo e Kvernadze a guidare la manovra.

Per Ambrosino, dunque, si apre un periodo delicato. Se entro dicembre non dovesse invertire la rotta, rischia seriamente di perdere il posto da titolare. I tifosi, che lo avevano accolto con entusiasmo, attendono con ansia una reazione. Serve una sveglia, un cambio di marcia per rivedere l'Ambrosino che aveva fatto sognare in estate e che potrebbe far risalire il Frosinone da questo baratro della retrocessione.