Da Parma a Frosinone. Tjas Begic è passato da top a flop?

11.11.2024 11:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Da Parma a Frosinone. Tjas Begic è passato da top a flop?
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Tjaš Begić, il giovane sloveno classe 2003, sembrava destinato a una rapida ascesa nel calcio di Serie B. Invece, il suo mistero è sempre più fitto. Le qualità indiscusse non trovano ancora piena espressione in campo. Forse ha bisogno di più tempo, forse di un ruolo diverso. Sta di fatto che il suo talento rimane latente, alimentando le aspettative dei tifosi e le curiosità degli addetti ai lavori. A Parma il trequartista aveva mostrato lampi di genio, diventando un punto di riferimento per la squadra. Al Frosinone, invece, sembra un'ombra di sé stesso. Sarà un problema di ambientamento, di tattica o semplicemente di sfortuna?  La sua capacità di eludere gli avversari, la visione di gioco e i passaggi filtranti lo avevano fatto paragonare a talenti come Kulusevski.

E il Frosinone, proprio puntando sul suo potenziale, lo ha preso forse ingigantendo troppo le aspettative. Evidentemente, qualcosa non sta funzionando come previsto. Begić, finora, è stato relegato a un ruolo marginale, collezionando pochi minuti in campo, solo 115 in 14 match. Eppure, le sue qualità non sono evaporate. La domanda che sorge spontanea è: perché un talento così cristallino fatica a giocare? Le ragioni potrebbero essere molteplici: un adattamento più lento del previsto al nuovo contesto, un diverso sistema di gioco, una questione di scelte tecniche dell'allenatore o una condizione fisica non ottimale.

Certo è che Begić rappresenta un enigma. Un giovane dalle potenzialità immense, ancora tutto da scoprire. La speranza è che, come già accaduto a Parma, possa esplodere nelle ultime partite della stagione, dimostrando finalmente il suo valore. Altrimenti, il rischio è quello di vedere un talento precoce spegnersi troppo presto.