Sala stampa - Bracaglia: "Dopo il gol ho pensato solo ad esultare sotto la Nord. Ora voglio continuare a realizzare i miei sogni"
Dopo Frosinone-Palermo, ha parlato in sala stampa l'autore del gol del pari Gabriele Bracaglia. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni.
C'è un passaggio che ho notato immediatamente. La palla varca la linea e hai già la mano sul petto a stringere lo stemma, e sembri non volerlo lasciare mai. Che significa per te questa giornata?
"E' un mix di emozioni davvero forti. Anche se uno ha 21 anni e per il calcio di oggi sei quasi "vecchio", l'emozione è tanta e ancora non sono riuscito a mandarla giù. Sono nato e cresciuto in questa città, l'anno scorso sono andato in prestito ma il cuore è rimasto sempre qua. Questa è la cosa più importante per me."
Tu sei del posto, e vivi anche la quotidianità, questo potrebbe rendere le cose più complicate per te. Il tuo gol, però, ha salvato una partita che poteva essere drammatica
"L'inizio non è dalla nostra parte, ma sta a noi cambiare questo trend. La partita si sarebbe potuta mettere male, per fortuna ho fatto gol ma è stata sicuramente una buona partita contro una squadra difficile fatta di giocatori importanti."
Il sogno di tutti i ciociari è sicuramente quello di fare il primo gol sotto la nord. Cosa hai provato quando hai visto il pallone entrare?
"Emozioni indescrivibili, quando la palla è entrata ho pensato solo ad andare ad esultare sotto la nord e poi non ho capito più nulla. Ho fatto la prima esultanza che mi è uscita, è venuto tutto dal cuore."
Senti maggiormente la fiducia dell'allenatore rispetto alle prime gare?
"Per noi giocatori è fondamentale trovare continuità, perché il giocatore così si trasforma e prende fiducia inconsapevolmente. Quando vedi che ti esce l'intervento o la giocata, continui a giocare senza pensare. Solo le partite ti possono dare questa continuità."
Nei tuoi sogni da bambino, c'era l'immagine del gol sotto la curva? E' stato un tornare indietro a quel sogno?
"Di sogni quest'anno ne ho realizzati tanti, dall'esordio in casa al gol. io sono sempre stato in curva, con molti di loro infatti mi conosco, e sicuramente era uno dei sogni che ho realizzato. Spero di realizzarne altri andando avanti con umiltà. A chi lo dedico? Alla mia famiglia, a me stesso e a tutte le persone che mi sono vicine e fanno il tifo per me."