, Walid Cheddira alla GdS: "Di Francesco allenatore top. Italia o Marocco? Non ho mai avuto dubbi sulla scelta...."

Ha segnato domenica scorsa il gol dell'1-2, che ha accorciato le distanze per i giallazzurri in Frosinone-Sassuolo, il suo primo in Serie A. E, grazie a quella rete è il calciatore che è stato in grado di segnare in tutte le categorie: dall'Eccellenza, fino ad arrivare alla Serie A. Stiamo parlando del talentuoso attaccante in prestito al Frosinone dal Napoli, Walid Cheddira. Il centravanti marocchino, autore di una grande prova contro i neroverdi, in cui oltre alla rete su rigore è stato artefice anche dell'assist per la marcatura di Pol Lirola, è stato intervistato in esclusiva sulle colonne della "Gazzetta dello Sport". Queste le parole di Cheddira, che quest'anno è alla sua prima stagione in assoluto nel campionato di Serie A.

"Sono una persona molto positiva e tranquilla e lo dimostro così - esordisce Cheddira - . Questa, chiamiamola filosofia di vita, mi deriva dalla religione. Ho un atteggiamento di ringraziamento verso Dio per tutto quello che mi ha dato, mi sta dando e mi darà in futuro. Sono grato".

Due anni fa giocavi in C, domenica scorsa sei stato autore del tuo primo gol in assoluto in Serie A.

"E' stata una bellissima sensazione, Sarà banale, ma farlo credo sia il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio".

Lei è di proprietà del Napoli, che non sta attraversando un gran periodo di forma.

"Il Napoli rimane tra i favoriti per lo scudetto, i loro valori sicuramente verranno fuori".

E' la Nazionale italiana che non l'ha mai chiamata per una convocazione o è lei che ha scelto quella del Marocco?

"Nel momento in cui l'Italia non si è mai fatta sentire e il Marocco invece si è interessato, mi ha chiamato fino a convocarmi per il Mondiale, non ho avuto difficoltà nella scelta...."

Purtroppo oggi il Marocco sta vivendo una situazione complicata....

"Quella del terremoto è stata una tragedia. Noi della nazionale siamo andati a donare il sangue, un piccolo gesto per aiutare i nostri connazionali".

Suo padre è la sua guida. Domenica scorsa era presente allo "Stirpe"?

"Domenica scorsa è stata l'unica volta in cui non era presente allo stadio... Per me è una figura importantissima, ha sempre sostenuto me ed i miei fratelli ed ha fatto di tutto per non farci mai mancare niente".

Sul gioco dato dal suo nuovo mister Eusebio Di Francesco al Frosinone, in queste prime giornate di campionato: "Mister Di Francesco è un top allenatore. Ha una mentalità propositiva ed offensiva".