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, il Dt giallazzurro Angelozzi: "Di Francesco un maestro di calcio"

12.10.2023 16:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Frosinone, il Dt giallazzurro Angelozzi: "Di Francesco un maestro di calcio"
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Consapevolezza, tecnica e tanta qualità: stiamo parlando del Frosinone targato Eusebio Di Francesco che ieri, di fronte ad uno "Stirpe", il cui pubblico giallazzurro era in visibilio al termine del match ha battuto il Verona per 2-1, in un potenziale scontro diretto in chiave salvezza. I segnali della bontà del percorso intrapreso dai canarini erano stati evidenti già 8 giorni fa, nonostante la sconfitta rimediata all'Olimpico contro la Roma. E contro gli scaligeri ne è arrivata la conferma più assoluta. Contro i gialloblù veronesi, la truppa di Di Francesco ha tirato fuori una prestazione corale bella e dominata dalla positività. Un gioco d'insieme, un pressing totale praticato senza mai risparmiarsi e che il più delle volte manda in tilt gli avversari. Uno degli artefici di questo grande inizio di stagione frusinate e che ha operato in maniera certosina sul mercato è senza ombra di dubbio il Dt Guido Angelozzi, che con la sua competenza ha saputo unire la gioventù e la spensieratezza alla tecnica e qualità in campo. Intervistato da Rai Radio 1, all'interno del programma "Palla al Centro", il Ds ciociaro fa il punto dopo queste prime 8 giornate di campionato.

"Eusebio Di Francesco per quanto mi riguarda è una garanzia. Lui è stato prima mio giocatore quando ero a Perugia e poi fu mio allenatore nel Sassuolo. Il mister è stato bravissimo finora, lui è un maestro di calcio. Al di là della bravura, secondo me in questi casi c'è anche una componente di causalità e di fortuna. Noi, essendo una piccola realtà e avendo un budget a disposizione modesto, dovevamo inventarci qualche cosa sul mercato. C'è da aggiungere poi, che rispetto alla squadra dell'anno scorso abbiamo cambiato molto, perchè è andato via Fabio Grosso che ringrazierò sempre per quanto ha fatto ed anche tanti altri giocatori, tra prestiti e qualcuno che abbiamo venduto. Pian piano siamo stati lì a costruire questa rosa in estate. Per quanto riguarda l'arrivo di Reinier ed i rapporti col Real Madrid, devo dire che è stato un mio amico a propormelo, io non lo conoscevo ma lo abbiamo studiato e avevamo visto che era bravo. A quel punto, un giorno mentre ero a pranzo con un mio carissimo amico, che è un maestro dei Direttori Sportivi e che si chiama Ariedo Braida, gli ho detto di fare una telefonata ad Ancelotti, visto che Carlo conosceva le caratteristiche di Reinier, per chiedergli consiglio. Ancelotti ci ha parlato bene di questo ragazzo brasiliano e di lì è nata la trattativa. Io poi ho parlato bene della piazza Frosinone al calciatore. A questi fattori va aggiunta anche la fortuna che il procuratore di Reinier è lo stesso di Kajo Jorge, che noi avevamo già preso dalla Juventus e questo aspetto ha un pò facilitato il tutto".