Interventi fuori tempo, tackle e colpi proibiti. Chi è il giocatore più falloso del Frosinone?

02.01.2025 13:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Interventi fuori tempo, tackle e colpi proibiti. Chi è il giocatore più falloso del Frosinone?
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Il calcio è uno sport di contatto, un dato di fatto. Alcuni giocatori, anzi, ne fanno un vero e proprio marchio di fabbrica, incarnando uno stile di gioco aggressivo e, a volte, al limite del regolamento. Nomi come Montero e Materazzi evocano immediatamente un’immagine di difensori rocciosi e poco inclini al compromesso. Ma il Frosinone di quest’anno sembra discostarsi da questo cliché. La squadra, infatti, non annovera tra le sue fila giocatori particolarmente “duri”, una caratteristica che potrebbe essere interpretata sia come un punto di forza che come una debolezza. Se da un lato l'assenza di giocatori eccessivamente fallosi contribuisce a un'immagine di correttezza, dall'altro, in alcune situazioni, una maggiore aggressività agonistica avrebbe potuto fare la differenza.

Analizzando le statistiche relative ai falli commessi dai giocatori del Frosinone che hanno avuto maggiore spazio in campo, emerge un quadro interessante. In fondo alla classifica troviamo Partipilo, con soli 5 falli, nessuna ammonizione e nessuna espulsione, un vero esempio di "fair play". Poco sopra si posiziona Begic, con 8 falli e 4 ammonizioni, un dato che evidenzia una maggiore propensione al contatto, seppur non sempre efficace.

Passando ai mediani, Barcella, Cichella e Gelli hanno collezionato rispettivamente 11, 16 e 17 falli, con una media di ammonizioni inferiore a due a testa. Cichella spicca per un'espulsione, un episodio che pesa sul suo bilancio disciplinare.

A sorprendere sono i dati relativi a difensori come capitan Marchizza, Bracaglia e Oyono A. che si attestano tra i giocatori meno fallosi della squadra: Marchizza con 12 falli, Bracaglia con 13 e Oyono con 11. Numeri inattesi per il reparto arretrato di una squadra che lotta per la salvezza, dove ci si aspetterebbe una maggiore incisività nei contrasti.

Un dato ancora più singolare riguarda gli attaccanti Kvernadze e Ambrosino, autori rispettivamente di 20 e 21 falli, con 2 e 1 ammonizione. Un’attitudine al contrasto che, seppur non sempre premiata con sanzioni disciplinari, denota un coinvolgimento attivo anche in fase difensiva.

La vetta di questa particolare classifica vede al terzo posto Davide Biraschi, con 23 falli e 4 ammonizioni. Al secondo gradino troviamo Ilario Monterisi, con 26 falli e 4 ammonizioni. Ma il leader indiscusso è Ebrima Darboe, con 25 falli, 6 ammonizioni e un'espulsione. Darboe è una vera e propria “macchina da falli”, un giocatore che non si tira indietro nei contrasti, a volte forse con toppa foga.

La domanda che sorge spontanea è se questa mancanza di “cattiveria agonistica” sia un fattore limitante per il Frosinone. Se da un lato è apprezzabile l'approccio corretto e leale, dall'altro, in un campionato competitivo come quello italiano, una maggiore grinta e determinazione nei contrasti potrebbero fare la differenza. Forse, qualche giocatore con le caratteristiche di Darboe potrebbe essere un valore aggiunto per la squadra, soprattutto in una situazione di classifica delicata.