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, capitan Luca Mazzitelli a Radio Day: "Di Francesco l'uomo giusto nel momento giusto. Voglio mantenermi stretta questa categoria"

13.10.2023 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Frosinone, capitan Luca Mazzitelli a Radio Day: "Di Francesco l'uomo giusto nel momento giusto. Voglio mantenermi stretta questa categoria"
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Consapevolezza, tecnica e tanta qualità: stiamo parlando del Frosinone targato Eusebio Di Francesco che nella partita di domenica scorsa, di fronte ad uno "Stirpe", il cui pubblico giallazzurro era in visibilio al termine del match ha battuto il Verona per 2-1, in un potenziale scontro diretto in chiave salvezza. I segnali della bontà del percorso intrapreso dai canarini erano stati evidenti già contro la Roma, nonostante la sconfitta rimediata all'Olimpico contro la formazione capitolina. E contro gli scaligeri ne è arrivata la conferma più assoluta. Contro i gialloblù veronesi, la truppa di Di Francesco ha tirato fuori una prestazione corale bella e dominata dalla positività. Un gioco d'insieme, un pressing totale praticato senza mai risparmiarsi e che il più delle volte manda in tilt gli avversari. Uno degli assoluti protagonisti ed autentico trascinatore sul rettangolo verde in questo inizio di stagione giallazzurro è sicuramente il capitano del Frosinone Luca Mazzitelli che, ospite ieri pomeriggio della trasmissione radiofonica "Gooall", andata in onda su Radio Day, ha fatto il punto su questa grande partenza di stagione degli uomini di mister Eusebio Di Francesco. Queste le sue parole:

Luca, la forza di questo Frosinone parte realmente dallo spogliatoio e dal gruppo del quale tu sei il capitano...

"Si. Si è visto in queste prime partite di campionato che abbiamo disputato che la forza del gruppo è stata molto importante, soprattutto in un campionato così difficile e con 5 cambi a disposizione per ogni gara, siamo tutti importanti. Bisogna sempre farsi trovare pronti perchè quello è l'esempio più importante che si può dare. Siamo un gruppo sano, in cui tutti vogliono essere protagonisti . Dobbiamo continuare così perchè c'è bisogno di tutti. Bisognerà proseguire con questo tipo di mentalità".

Com'è essere il capitano di una squadra così giovane. Ti senti grande, anche se sei giovane anche te?

"Per me essere il capitano di questo Frosinone è un motivo di orgoglio e di grande responsabilità. Sono molto altresì contento di esserlo. La squadra che abbiamo quest'anno è veramente molto giovane ed io sono uno dei calciatori più grandi presenti in rosa. Ho la fortuna di avere con me altri ragazzi esperti, come ad esempio Simone Romagnoli, Frattali e Garritano che, con la loro esperienza sono in grado di dare una grande mano nel gestire i  diversi momenti. Abbiamo tanti ragazzi che sono degli esempi da seguire".

Al di là del lavoro che svolgete in settimana, capita anche a voi di dare ogni tanto un'occhiata alla gran bella classifica attuale del Frosinone...

"Penso che se guardare adesso la classifica ci renda tutti contenti, sappiamo che però è prestissimo per cercare di fare altri pensieri, rispetto a quello che ci siamo prefissati. Noi sappiamo benissimo da dove e come siamo partiti e cosa dobbiamo fare quest'anno. Non ci facciamo dunque prendere dall'entusiasmo, ma siamo concentrati sul fatto che sarà difficilissimo salvarsi, dovremo quindi pensare a fare questo perchè è il nostro obiettivo principale".

Quale compagno ti ha sorpreso positivamente per qualità tecniche ed umane e quale è il miglior pregio di mister Di Francesco?

"In squadra ci sono tanti ragazzi bravi che sono arrivati, ma se proprio devo fare un nome penso a Soulè, perchè è veramente forte tecnicamente ed anche come ragazzo è una persona che si vuole sempre migliorare e, secondo me, se continuerà così avrà un grande futuro davanti. Per quanto riguarda la qualità migliore del mister, secondo me è quella di essere sempre un allenatore propositivo, coraggioso e che dà fiducia alla squadra. Questo ci permette di andare in campo con idee propositive".

La voglia di riscatto da parte del mister in questa stagione, ed il fatto di essere un pò la sorpresa per i più in questa prima parte di stagione è un qualcosa che si respira nello spogliatoio?

"Si. Possiamo dire che mister Di Francesco forse è stato l'uomo giusto al momento giusto. Non era facile inizialmente per il mister accettare una sfida come quella di Frosinone, perchè la squadra era cambiata tanto rispetto a quella dello scorso anno e per questo campionato è stata costruita in prossimità della fine del calciomercato e non sarebbe stato semplice affrontare un campionato così complicato come quello della Serie A. Mister Di Francesco aveva bisogno di un progetto di questo tipo. Fin dal ritiro, anche se la squadra non era ancora al completo, si è visto da subito che stavamo lavorando nella maniera giusta. Ora però siamo solo ad Ottobre, penso che questi siano tutti discorsi belli da fare ma è ancora presto per fare dei bilanci ed essere soddisfatti. Siamo contenti di come siamo partiti ma bisogna continuare in questa maniera per cercare di salvarsi. La Serie A è un campionato in cui ci sono squadre molto forti, quindi in ogni partita non c'è nulla di scontato".

Quando è stato deciso che saresti stato il capitano cosa hai pensato per prima cosa?

"Non c'è stato un momento preciso in cui è stata presa questa decisione. Sono partito col farlo dalla prima amichevole e da allora è stato così. Sicuramente è un grande motivo di orgoglio. Non mi era mai capitato prima di farlo e diciamo che sto finendo di imparare. Spero di comportarmi nella maniera giusta. Ho chiesto in merito qualche consiglio ad alcuni capitani che ho avuto in passato. Noi per esempio lo scorso anno avevamo un capitano come Lucioni da cui spero di aver appreso qualcosa".

A livello personale, è forse questo il migliore inizio di stagione in assoluto di Luca Mazzitelli?

"Si, sono abbastanza soddisfatto di questo avvio di stagione e spero di migliorare ancora per aiutare maggiormente la squadra. Ascolto il mister che ci può dar tanto e spero di far ancora meglio di adesso".

Rispetto allo scorso anno sono cambiate tantissime cose, due su tutte la categoria ed il mister, ma c'è qualcosa che secondo te è rimasta identica?

"Io penso, e di questo ne sono anche un pò sorpreso, che lo spirito sia rimasto quello della passata stagione. E' vero che sono arrivati tanti giocatori nuovi, ma tutti hanno veramente una mentalità già da giocatori affermati e l'aver mantenuto in squadra qualche elemento reduce dalla scorsa annata, come ad esempio Turati o Monterisi, sicuramente ha aiutato. Fin dal ritiro sì è notato che lo spirito della squadra non era cambiato. Si lavora forte come facevamo lo scorso anno".

Il Presidente Stirpe lo scorso anno disse che non ha quasi mai avuto bisogno di parlare alla squadra. Avete avuto modo di parlare con lui in questi 2 mesi per percepire magari la sua soddisfazione, che si immagina sia tanta...

"Il Presidente è venuto ad inizio anno ed ha fatto il discorso a tutti. Il rapporto mi sembra pressochè uguale a quello dello scorso campionato".

Dopo la bella stagione vissuta lo scorso anno, quest'anno sei il capitano del Frosinone. Ma in futuro qual è il sogno nel cassetto di Luca Mazzitelli?

"Il sogno che ho avuto fin da bambino è sempre stato quello di giocare in Serie A. io adesso penso a tenermi stretta questa grande occasione che sto avendo e continuare a migliorare per restare in questa categoria. Voglio continuare a vivere questo sogno e lavorare come sto facendo. Di certo, non avevo sognato di fare anche il capitano (ride, n.d.r.)".

Dopo la sosta si riparte da una gara difficile come la trasferta di Bologna. Il coro "Ha segnato Soulè è arrivato fin dentro lo spogliatoio, oppure rimane soltanto in Curva Nord?

"Ancora non è partito, magari inizierà quando ci sarà la cena che pagherà..."