REGGIANA-FROSINONE, Il voto a Scatena: Tanti dubbi sul rigore. Tutte corrette le ammonizioni?

21.10.2024 17:45 di  Gabriele Rocchi  Twitter:    vedi letture
REGGIANA-FROSINONE, Il voto a Scatena: Tanti dubbi sul rigore. Tutte corrette le ammonizioni?

Dopo la sosta, il Frosinone non riesce a cambiare marcia ed esce sconfitto anche dal Mapei Stadium, in casa della Reggiana. Decisiva la doppietta di Luca Vido: un gol per tempo, di cui uno su rigore, bastano a regalare i tre punti agli emiliani.

Ed è proprio l'episodio che ha portato al tiro dal dischetto, il primo che andremo ad analizzare nella nostra 'moviola'. L'azione vede Vido aprire sulla sinistra per Sersanti, che punta Jeremy Oyono nell'uno contro uno in area. Con il piede destro, il giocatore gabonese colpisce l'avversario, che cade a terra: il direttore di gara indica subito il dischetto, nonostante le timide proteste del numero 21 giallazzurro. Interviene immediatamente il VAR, con una revisione durata circa due minuti per il controllo dell'APP (Attacking Possession Phase), ma il labiale di Scatena è chiaro: Sersanti sposta il pallone, e "lui prende il piede dell'avversario" (riferendosi ad Oyono, ndr). Rigore, dunque, confermato, che verrà poi realizzato da Vido. 

Due gli aspetti da sottolineare sulla questione. Il VAR, dopo aver constatato l'effettiva presenza del tocco, e aver controllato la regolarità dell'intera azione, può incidere ben poco. L'intensità del contrasto viene valutata dall'arbitro in campo, che sulla questione ha ancora la massima discrezionalità, e in questo caso ha optato per l'assegnazione del penalty. A rivedere le immagini, però, e valutando la dinamica dell'azione, il piede di Jeremy Oyono sembra appena intercettare quello del suo avversario, che cade forse con eccessiva facilità. Per dovere di cronaca, bisogna comunque sottolineare la distanza notevole del direttore di gara rispetto al punto in cui si giocava il pallone, che probabilmente non ha consentito una lettura corretta della situazione. 

A livello di ammonizioni, 7 i cartellini totali, tra cui il giallo mostrato al tecnico della Reggiana Viali. Soprattutto nella prima frazione di gioco, la tendenza di Scatena sembrava essere quella di ammonire con una certa facilità, per poi cambiare metro di giudizio nella ripresa. La prima sanzione arriva ai danni di Fontanarosa al 12', punito probabilmente per un pestone su Partipilo o per l"'imprudenza" del movimento. In questo caso, il giallo appare eccessivo, e il tutto poteva essere derubricato a semplice contrasto di gioco. 

Corretti i gialli a Girma e Gelli, rispettivamente al 35' e al 37' di gioco, con quest'ultimo punito per uno "step on foot" ai danni di Fiamozzi. Infine, le due ammonizioni all'87' ai danni di Stulac e Garritano. Diverbio tra i giocatori delle due squadre, lo sloveno discute visibilmente con Gelli e viene allontanato dal 16 giallazzurro con una certa veemenza, tanto da essere trattenuto dai compagni di squadra per evitare l'evolversi in negativo della situazione. Richiamata l'attenzione dei due calciatori, entrambi vengono correttamente sanzionati con il cartellino giallo.

In generale, la prova di Scatena non è sembrata impeccabile, sia nel metro di giudizio, variato nel corso della gara, sia nelle decisioni prese, tra cui il rigore. Meglio in altre circostanze, come nella situazione finale che abbiamo appena descritto, in cui ha saputo prontamente ristabilire l'ordine in campo con fermezza, ma troppi sono i punti interrogativi nella gestione della gara per poter assegnare la piena sufficienza all'arbitro di Avezzano

VOTO A SCATENA: 5.5