Conferenza stampa - Catanzaro, Caserta: "Non sarà una partita facile. Frosinone squadra forte ed equilibrata"

Le parole in conferenza stampa pre partita del tecnico del Catanzaro Fabio Caserta, che domani sfiderà il Frosinone alle 15 al "Ceravolo"
02.11.2024 13:56 di  Francesco Cenci   vedi letture
Conferenza stampa - Catanzaro, Caserta: "Non sarà una partita facile. Frosinone squadra forte ed equilibrata"
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Alla vigilia del delicato match, valido per la 12^giornata di serie B, Catanzaro-Frosinone, queste le parole del tecnico dei giallorossi Fabio Caserta.

“È stata una settimana un po’ atipica dato che a livello di preparazione si è potuto fare ben poco. Durante la rifinitura valuteremo le condizioni di alcuni acciaccati e di coloro che sono affaticati. Sicuramente non ci sarà Situm, dobbiamo valutare Coulibaly e vedremo se riusciremo a recuperare Petriccione anche se sarà difficile visto che non è si allenato in questi giorni”. Fabio Caserta non nasconde in sala stampa le possibili defezioni a cui potrebbe far fronte per Catanzaro-Frosinone. Sarà la seconda gara in una sola settimana che ha confermato alcune difficoltà delle Aquile negli ultimi trenta metri: “Arriviamo con facilità al limite dell’area avversaria e sbagliamo l’ultima scelta. Per questo motivo diverse azioni non siamo riuscite a trasformarle in occasioni pericolose. Ne ho parlato con i ragazzi e stiamo lavorando sodo per migliorare anche sotto questo aspetto. Nella prima parte di stagione abbiamo lavorato tanto sulla fase difensiva, mentre adesso ci stiamo concentrando sulla fase offensiva”.

Sul Frosinone fanalino di coda che arriverà al Ceravolo: “Incontreremo una squadra quadrata a prescindere dalla posizione di classifica, che in questo momento conta ben poco. Erano ripartiti dopo una retrocessione con la voglia di ritornare in Serie A e credo che a livello di organico sia una compagine attrezzata. Poi le difficoltà iniziali ci sono, ma in alcune partite con Vivarini il Frosinone è stato anche un po’ sfortunato negli episodi. Ci aspetta una partita per niente facile, verranno qui per strapparci i tre punti e sono sicuro che non vedremo una squadra rinunciataria. Dobbiamo essere consapevoli che bisogna continuare a crescere e servirà affrontare questa partita con lo spirito giusto. Dovremo essere propositivi quando ne avremo la possibilità e gestire bene i momenti di difficoltà”.

La squadra sembra vicina a una sua fisionomia: Ho cercato di cambiare sistema di gioco all’inizio e poi mi sono accorto che in base alle caratteristiche dei giocatori il sistema attuale è quello che può dare le certezze maggiori alla squadra. E’ normale che ci siano dei punti fermi, non si posso cambiare undici giocatori ogni partita, ma alcuni ruotano e quindi tutti devono sentirsi dei titolari. Chi non sta giocando in questo momento deve spingere per mettermi in difficoltà e sfruttare le proprie occasioni. Per me non esiste solo la formazione iniziale”. Su Antonini: “Non sta giocando ma per me resta un titolare. Prima non giocava Scognamillo per scelta tecnica e adesso lui che è un ragazzo straordinario, si allena sempre al massimo e cerca sempre di fare quel qualcosa in più per migliorare”. Poi su Biasci come alternativa a Iemmello: “Ha sempre giocato con Iemmello sia in C che in B e non lo vedo come vice Iemmello. Rispetto all’anno scorso abbiamo tante soluzioni in avanti e in base alle caratteristiche dell’avversario scelgo chi può darmi una mano in più da titolare”.

Sulla possibilità che l'ex di turno Demba Seck possa fare l’esterno a tutta fascia: “Può fare secondo me anche il quinto, ma deve migliorare nella fase difensiva dato che lui è un attaccante esterno con un potenziale importante per fare calcio ad alti livelli grazie al suo fisico e le sue abilità nel dribbling. Lo vedo bene soprattutto come seconda punta dove è stato già impiegato sia nel 3-4-1-2 che nel 3-5-2. Pontisso? Si avvicina di più alle caratteristiche di Petriccione ed è colui che sceglierò se Jacopo non sarà della gara”. Infine sul calore dei tifosi: “Vedere il supporto del nostro pubblico deve essere la nostra arma in più. Nei momenti di difficoltà bisogna stare uniti e l’affetto che ci hanno dimostrato è una cosa fantastica. Ti aiutano a non buttarti giù e l’abbraccio dei tifosi a Giovino è stato molto bello. Spetta a noi alimentare l’entusiasmo dei tifosi attraverso le prestazioni. Al di là del risultato questa piazza vuole vedere giocatori che lottano per la maglia”.