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- Parla l'ex portiere giallazzurro, Vincenzo Sicignano: "Il Matusa sarà l'arma in più anche in Serie A. Su Leali..."

02.07.2015 15:00 di  Antonio Visca   vedi letture
Fonte: Antonio Visca - TuttoFrosinone.com
ESCLUSIVA - Parla l'ex portiere giallazzurro, Vincenzo Sicignano: "Il Matusa sarà l'arma in più anche in Serie A. Su Leali..."
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© foto di Alberto Mariani/TuttoAtalanta.com

La nostra redazione, per parlare della stagione che attenderà il Frosinone, ha contattato in esclusiva l’ex portierone giallazzurro Vincenzo Sicignano, attualmente preparatore dei portieri del Palermo. Queste le sue dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni:

Ho seguito tutto il campionato del Frosinone e devo dire che sono estremamente felice del risultato raggiunto. Sono rimasto molto legato alla società ed ai tifosi giallazzurri ed inoltre sono un grande amico di Roberto Stellone. Il segreto della vittoria del campionato? Sicuramente è il lavoro partito tre anni fa, da quando è subentrato come allenatore Stellone. La società è stata bravissima ad affidarsi a lui e a puntare sui giovani e sul settore giovanile. Quest’anno, inoltre, va dato merito al mister di aver coinvolto tutti nel progetto facendo sentire tutta la rosa importante. Altre squadre magari avevano i soliti 13 o 14 giocatori che giocavano con regolarità, mentre Stellone, adottando spesso il turnover, ha fatto sentire importanti tutti. Differenze tra Serie A e Serie B? Il campionato cadetto è certamente più agonistico mentre quello di Serie A è più tecnico e con più qualità visto il calibro dei giocatori che andrai ad affrontare. Una squadra come il Frosinone potrebbe comunque emulare le gesta di una compagine come il Chievo, non manca nulla ai ciociari per far bene anche in massima serie. Cosa penso di Leali? È un giovane importante con diversi campionati fatti da protagonista tra Serie A e Serie B. È un portiere di sicuro affidamento, ma a me piace anche Zappino che, negli anni, ha sempre dimostrato il suo valore. Il mio più bel ricordo di Frosinone? Sono tutti bei ricordi. Per me era una realtà nuova e sono stato colpito dall’affetto del pubblico nei confronti della squadra. Sono rimasto affezionato ai tifosi, alla squadra e al presidente, è sempre un piacere per me parlare di Frosinone. Sarà sicuramente un piacere tornare al Matusa e rincontrare tanti vecchi amici. Il “Matusa” l’arma in più del Frosinone? È stata sempre l’arma in più di questa squadra, è davvero il classico dodicesimo uomo in campo. Sarà difficile per chiunque vincere al “Matusa” anche in Serie A.