Kvernadze decisivo a Cesena. Il talento georgiano è finalmente sbocciato?

Giorgi Kvernadze è finalmente sbocciato in maniera fragorosa? Non lo sappiamo ancora con certezza, il margine di miglioramento è virtualmente infinito ma il numero 17 adesso rappresenta davvero un elemento decisivo e prezioso per il Frosinone. Si sta notando una continuità mai vista nelle sue recenti prestazioni, rivelandosi decisivo con gol di pregevole fattura e assist illuminanti. Basta andare indietro di qualche breve giornata e leggere sempre il suo nome tra i protagonisti delle azioni decisive del Leone.
A Brescia ha siglato un gol stratosferico che ha sbloccato il risultato. Un gol alla Kvaratskhelia, altro talentuoso fenomeno conterraneo, al quale era stato accostato con grandi aspettative al suo arrivo in Italia. Poi ha inanellato una serie di assist importanti. Il primo a Ghedjemis contro la Sampdoria per il definitivo 3-0. Poi a Cosenza ha trovato il centrocampista Darboe per il momentaneo 1-1 e, per finire, a Cesena, nell'ultimo match disputato, ha fornito un assist al bacio per il definitivo 1-1 di Ambrosino in una partita estremamente determinante per la classifica.
Insomma, Kvernadze sta diventando finalmente quel giocatore di talento purissimo che ci si aspettava con grande fervore quando venne acquistato qualche anno fa. Un giocatore che fa la differenza in campo con i suoi improvvisi strappi, il dribbling ubriacante, le accelerazioni fulminee palla al piede ma soprattutto con assist vincenti e gol pesanti che portano punti fondamentali ai Ciociari. Un esterno d'attacco ritrovato in pieno grazie anche alla sapiente guida di mister Bianco che ora vorrà certamente sfruttare il talento del 22enne anche contro il Sassuolo per cercare di mettere in seria difficoltà la non sempre impeccabile difesa degli emiliani.
Si aspetta con trepidazione una grande partita da parte sua e che possa far sognare i tifosi giallazzurri una volta in più, soprattutto dopo che per gran parte di questa difficile stagione non hanno fatto altro che soffrire amaramente, sentendosi quasi rassegnati ad una dolorosa retrocessione bis.