, contro la Cremonese un altro passo falso. Canarini ancorati all'ultimo posto
E' arrivata ieri pomeriggio, allo stadio "Zini" di Cremona, contro la Cremonese allenata da Giovanni Stroppa, la prima sconfitta dell'era Leandro Greco per il Frosinone. Canarini battuti da i grigiorossi, per merito del gol siglato da Franco Vazquez, molto bravo ed esperto nello sfruttare una disattenzione nella marcatura difensiva a seguito degli sviluppi di un calcio d'angolo.
Frosinone che aveva cominciato bene il match contro i lombardi sia nella prima frazione che nel secondo tempo, salvo poi perdersi, come già è accaduto spesso in questa stagione, dopo la rete subita, non riuscendo poi a creare veri e propri pericoli dalle parti di Fulignati.
Ospiti che si erano comportati bene in fase difensiva prima della rete incassata dal fuoriclasse argentino, concedendo quasi mai vere e proprie occasioni da gol ai padroni di casa. Ma, al contrario, ciociari he erano stati bravi ed astuti a crearsi delle occasioni. Gara però, quella dello "Zini", che ha evidenziato il fatto che ci sarà ancora da lavorare e molto sulla fase di finalizzazione. Sono infatti appena otto i gol siglati finora in questo campionato dal Frosinone. E la rete messa a segno da un attaccante manca dallo scorso 27 settembre, quando i canarini allora allenati da Vivarini, misero a segno la fin qui unica vittoria della stagione (1-2 al "Tombolato" di Cittadella). Fu infatti Anthony Partipilo a segnare sul rigore con un cucchiaio la rete.
Quello subito contro i lombardi è il terzo gol subito dai leoni nelle cinque gare con mister Greco in panchina. Da valutare ora in queste ore, ci sono gli ulteriori problemi fisici accorsi durante il match di ieri dai calciatori giallazzurri Davide Biraschi (uscito nel corso del primo tempo), Francesco Gelli e Riccardo Marchizza. Per un Frosinone che, al netto dei numerosissimi infortuni, dovrà necessariamente trovare una vittoria e provare a farlo già a cominciare da domenica prossima nella difficile gara dello "Stirpe" contro il Cesena, per rimanere attaccato al treno delle squadre in lotta per la salvezza.