Begic: prima presenza dell'era Greco. È lui l'arma in più?
"Begic? È molto interessante, gli sto togliendo qualcosa in questo momento, ha caratteristiche interessanti ma l’andamento delle partite non mi ha permesso di inserirlo"
Queste le parole di mister Greco prima della partita contro la Cremonese dove Begic ha trovato spazio nell’ultima mezz’ora. Esattamente 27 minuti per lo sloveno con la maglia numero 11 in prestito dal Parma. Per lui la prima apparizione dopo l’era Vivarini non è stata esaltante ma si sono visti sprazzi di classe.
Il Frosinone, infatti, è uscito sconfitto dallo Zini di Cremona per 1-0. È bastato solo il gol del Mudo Vazquez per affondare le speranze dei tifosi ciociari. Nemmeno Begic, messo in campo per giocarsi il tutto per tutto, è riuscito nell’impresa di regalare 1 punto ai Canarini. L’avesse fatto, probabilmente si sarebbe guadagnato più spazio e maggiore considerazione dell'allenatore. In ogni caso la prestazione non è stata scadente, anzi, tira anche in porta il 2003 ma trova pronti i guantoni del portiere avversario. 22 tocchi di palla, 83% di precisione e un paio di imbucate hanno lasciato intravedere qualcosa di nuovo in maglia giallazzurra.
Certo, bisognerà che acquisisca il ritmo partita, la rapidità di pensiero per stare nel rettangolo di gioco, ma le premesse non sono male. Chissà se mister Greco, dopo le parole della scorsa conferenza stampa, sarà più propenso a metterlo in campo? Dopotutto l’attacco del Frosinone fatica, e tanto, a trovare il gol e la fantasia per mettere in discesa le partite. Sinora 4 pareggi e una sconfitta in 5 partite non sono sufficienti, servono 3 punti per sperare nella risalita e forse Begic potrebbe essere la scintilla per accendere la luce nel buio tunnel della retrocessione.