Sala stampa - Di Francesco: "Tante assenze? Occasione per migliorare. Grazie ai tifosi, corpo unico con la squadra"

21.01.2024 15:35 di  Gabriele Rocchi  Twitter:    vedi letture
Sala stampa - Di Francesco: "Tante assenze? Occasione per migliorare. Grazie ai tifosi, corpo unico con la squadra"

Al termine di Frosinone-Cagliari, mister Di Francesco ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa dello Stirpe. Di seguito riportiamo le sue parole.

Sono contento che la squadra sia tornata a vincere - ha esordito il mister - penso che siamo mancati una decina di giorni perchè anche le altre prestazinoi sono state importanti. Oggi siamo stati bravi, non ci siamo innervositi come abbiamo fatto specialmente nel finale del primo tempo. Questo ho detto ai ragazzi nell'intervallo, sono stati bravissimi ad interpretare quello che abbiamo preparato giocando a calcio, perchè è solo cosi che potremmo salvarci.

Degli aspetti da evidenziare in vista di Verona?
Sono gare differenti, il Verona è una squadra che sta cambiando pelle e noi dovremmo valutare le caratteristiche di chi mettermo in campo. Io oggi penso a Gelli, a Brescianini che ha fatto il terzino visto che non ne avevamo. Paradossalmente nella sfortuna oggi mi sono ritrovato nella condizione di migliorare giocatori come lui, visto che ha fatto benissimo in entrambe le fasi. Preparare la partita di oggi era veramente difficile, sono stati bravi soprattutto dal punto di vista psicologico.

Il gol annullato nel primo tempo ha dato la spinta per un atteggiamento più cattivo nel secondo?
Non credo, il nervosismo non aiuta. L'importante è che nel secondo abbiamo iniziato a giocare a calcio meglio rispetto al primo, siamo stati piu razionali e con più uomini nella metà campo avversaria. In queste circostanze diventiamo più bravi, abbiamo lasciato qualcosa in contropiede ma sapevamo che il Cagliari non aveva grandi contropiedisti

I cambi sono stati decisivi
Sono entrati bene, così come chi ha giocato dall'inizio. Oggi sono stato bravo ma anche fortunato, a volte fai i cambi e non vanno come vorresti. E' entrato anche Ghedjemis, uno dei colpi del direttore che mi prende giocatori del genere e mi chiede di allenarli, una cosa che a me piace. Dobbiamo continuare a giocare in questo modo, il cammino è ancora lungo sono tre punti importanti ma non decisivi

Questa vittoria dona serenità alla squadra, in virtù anche dei risultati di ieri? E poi un giudizio su Ghedjemis, è già dentro la tua idea di squadra?
Più che nella mia idea di squadra, credo che abbia caratteristiche importanti. Rispetto a Soulé ha meno tecnica ma più gamba, è un'alternativa importantissima che ti permette di cambiare qualcosa in corso d'opera come è successo oggi. Prima avevamo bisogno di talento, poi di qualcuno che sapesse giocare più a campo aperto. E' un giocatore che ci può dare una grande mano nonostante venga dalla Serie C francese.

Tre immagini: ieri la nord è venuta in ritiro, e oggi ha cantato dall'inizio alla fine. Poi la magia di Soulé e infine l'esultanza di Kaio Jorge.
Kaio non ha mai segnato su azione, per lui era un motivo di orgoglio e soddisfazione. Lui è bravo ad entrare anche a gara in corso, pensavo che in questa partita ci avrebbe potuto dare una grande mano nel caso la gara fosse rimasta un po' bloccata. Soulé ha talento, è uno che se sbaglia un dribbling ci riprova subito dopo. Non deve mai perdere la voglia di far male agli avversari. I tifosi ieri mi hanno fatto anche parlare al megafono per la prima volta (ride, ndr), ma il tifo ha rispecchiato la squadra. Sembrava un corpo unico

Un commento sull'esordio per Zortea e uno sui fischi al momento dell'uscita di Cheddira
Qualcuno ha mugugnato, qualcuno no. Noi vogliamo dai giocatori vogliamo il massimo impegno, lui può segnare delle volte e delle volte no. In campo non si risparmia mai, non potrò mai criticarlo per quello. Poi si può parlare di tutto ma forse alcune cose esulano dalle competenze di altri ma sono più mie, con cui faccio le valutazioni. Zortea si è allenato poco ma si vedono le sue origini, è un "soldato" che ha assimilato subito quello che gli abbiamo detto. La cosa più difficile per i nuovi arrivati è imparare a conoscere le qualità dei compagni, lui questo lo ha fatto benissimo.

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