-PALERMO, il voto a Marchetti. Gara sufficiente, ma mancano le ammonizioni a Gomes e Diakitè
Quarto pareggio consecutivo per mister Greco su quattro partite disputate, secondo con il risultato di 1-1. Viene archiviato così l'anticipo del venerdì contro il Palermo, con il Frosinone che non riesce ad agguantare i tre punti, ma disputa una buona gara con diversi spunti su cui lavorare durante la sosta. Sotto il punto di vista della direzione arbitrale, la gara non ha mostrato particolari difficoltà.
Da segnalare solo un paio di situazioni che potevano essere gestite diversamente. La prima, al 40' del primo tempo, che vede protagonisti Diakitè e Marchizza. Il capitano del Frosinone viene colpito sul collo con l'avambraccio del giocatore rosanero, con il pallone che viene comunque controllato da Kvernadze. L'azione prosegue (viene quindi applicata la regola del vantaggio), ma al termine Marchizza vorrebbe il giallo. Anche Gelli indica a Marchetti che l'avversario ha già commesso una serie di scorrettezze, e in questo senso segnaliamo che già al 37' aveva atterrato il numero 3 giallazzurro. L'aggravante, nell'episodio in questione, è che l'intervento viene effettuato nei confronti di un giocatore non in possesso del pallone. Il giallo, in questo frangente, poteva anche essere mostrato.
La seconda situazione da analizzare, ancora più evidente, avviene un paio di minuti dopo la precedente. Gomes "abbraccia" Barcella mentre il centrocampista del Frosinone stava ripartendo in contropiede. Il classe 2006 cade a terra, l'azione si interrompe, e tutto lo Stadio mostra un certo dissenso per la mancata ammonizione, che in questo caso consideriamo assolutamente legittima con ben poche possibilità di smentita.
Poi, poche sbavature da parte dell'arbitro della sezione di Ostia Lido, che nel complesso gestisce bene una gara senza particolari episodi di gioco ma con diversi momenti di tensione, tra proteste e foga agonistica. Qualche appunto sul mancato recupero nel primo tempo nonostante le due reti, ma niente che non sia a totale e insindacabile giudizio dell'arbitro.
Voto a Marchetti: 6-