: a Reggio-Emilia ancora un'opportunità di riscatto

Come si dice di consueto "non è una partita che fa primavera", anzi, in questo momento buio, freddo, privo di qualsivoglia flebile fiammella di speranza, a Frosinone è pieno inverno e i tifosi rabbrividiscono assieme alla squadra nel guardare la partita allo stadio o sul divano di casa. Uno spettacolo indegno che costringe la compagine ciociara a una rinascita.

Certo la partita di domenica alle 15:00, al Mapei Stadium, non sarà sicuramente la svolta ma potrebbe essere l’ennesima possibilità di riscatto per Vivarini e i suoi. I Giallazzurri vanno in trasferta con il bisogno opprimente di accalappiare i tre punti. O quantomeno il pareggio.

Un'impresa che sembra impensabile dopo la sconfitta interna con la Carrarese, ex fanalino di coda della Serie B. Ad oggi il Frosinone occupa quel penultimo posto che la condanna ai malumori di tifosi e società, ma anche al blocco psicologico dei calciatori che non riescono a trovare fiducia e continuità.

A questo va aggiunto il momento particolare degli infortuni e quello nero dell'allenatore. Vivarini dopo l'esperienza di Catanzaro che lo osannava come l'ennesimo maestro del bel gioco, degno erede del sarrismo, ora non riesce a trasferire la sua idea di calcio ai Canarini.

Ogni giornata scende sempre più in basso e sta quasi per toccare il fondo. Ma è proprio quando si tocca il fondo che si può iniziare a risalire. E allora con questa speranza i Ciociari viaggeranno verso l’Emilia-Romagna, scavalcheranno il Rubicone, fiume auspicio di battaglia, e tenteranno di rialzarsi ancora una volta per restituire un sorriso a tutto l'ambiente.