TF - Il retroscena sul contratto di Greco: non un triennale garantito
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Quando lo scorso ottobre il Frosinone ha deciso di sollevare dall’incarico Vincenzo Vivarini, la scelta della società è ricaduta su Leandro Greco, promosso dalla formazione Primavera alla guida della prima squadra. Una decisione accompagnata dalle parole del direttore tecnico Guido Angelozzi, che in conferenza stampa aveva sottolineato la fiducia nel tecnico romano, dichiarando di avergli fatto firmare un contratto triennale.
Lunedì scorso, dopo l’esonero di Greco, in molti hanno dato per scontato che il tecnico restasse sotto contratto fino a giugno 2027, ma la realtà è ben diversa. Stando a quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, il prolungamento di contratto non è automatico, bensì subordinato a una condizione fondamentale.
La clausola nascosta: il futuro legato alla salvezza
Greco, infatti, avrebbe ottenuto il triennale solo in caso di permanenza del Frosinone in Serie B. Qualora, invece, la squadra dovesse retrocedere, il suo contratto avrebbe scadenza naturale il 30 giugno 2025. Dunque, l’accordo con l’ex tecnico giallazzurro è strettamente legato al destino del club.
Questa clausola cambia significativamente la prospettiva sulla gestione tecnica del Frosinone. La società, pur avendo puntato su Greco con un progetto apparentemente a lungo termine, aveva di fatto inserito una postilla che legava la durata del contratto ai risultati sportivi.
Scenario futuro e impatto sulle casse del club
Con l’arrivo di Paolo Bianco in panchina, la stagione del Frosinone entra in una fase cruciale. Il nuovo tecnico avrà il compito di centrare la salvezza, un traguardo che non solo garantirebbe la permanenza della squadra in Serie B, ma inciderebbe anche sulla situazione contrattuale dell’allenatore esonerato.
In caso di salvezza, infatti, Greco resterebbe sotto contratto fino al 2027, costringendo la società a valutare una soluzione per il suo futuro. Se invece la retrocessione diventasse realtà, il suo legame con il club si esaurirebbe già nell’estate 2025, riducendo il peso economico dell’esonero.
Parallelamente, il contratto di Vincenzo Vivarini resta valido fino a giugno 2026, aggiungendo un ulteriore vincolo economico per il club. Per quanto riguarda Paolo Bianco, l’accordo siglato con il Frosinone ha , ma in caso di salvezza le parti si ritroveranno sicuramente per discutere di un possibile prolungamento.
Il prolungamento di contratto legato alla salvezza è un tassello importante della vicenda Greco-Frosinone, che chiarisce un aspetto contrattuale finora poco noto. La società aveva sì investito su di lui con un progetto pluriennale, ma con una strategia ponderata che ne condizionava la durata ai risultati ottenuti sul campo.
Ora, con Paolo Bianco al timone, la squadra è chiamata a reagire per garantire la permanenza in Serie B, un obiettivo che, oltre a valere per il club, potrebbe avere ripercussioni anche sugli accordi economici e contrattuali ancora in essere.