SALA STAMPA - Di Francesco: "Il girone di ritorno sarà un altro campionato, la squadra è viva. Ora i ragazzi vanno sostenuti"

Al margine di Frosinone-Monza, ha parlato in sala stampa Eusebio Di Francesco. Di seguito riportiamo le sue parole

Meglio il secondo tempo del primo, peccato per l'autogol. Che giudizio da alla partita?
Sicuramente non siamo partiti bene, sembravamo meno brillanti di loro. Dobbiamo lavorare e ragionare su questo, eravamo intimoriti nel pallegigo e poco lucidi nelle scelte. Abbiamo commesso delle ingenuità ma non ci gira nemmeno bene dal punto di vista della fortuna. Bisogna imparare dove, come e quando fare determinate giocate, poi il percorso del Frosinone passa attravarso gli errori e in questo momenti li paghiamo in maniera netta. ABbiamo reagito bene anche dopo il terzo gol, che avrebbe potuto tagliarci le gambe. Paghiamo delle ingenuità, siamo migliorati tantissimo sul possesso e sul fatto di essere nella metà campo avversaria con continuità, ma questo non ci ha portato risultati. Bisogna ragionarci, perchè siamo qui ad analizzare l'ennesima sconfitta amara per come è venuta.

Si sente di analizzare il girone d'andata? Le quattro sconfitte conscutive minano quanto di bello fatto?  
Sicuramente le sconfitte danno fastidio, è inutile nascondersi dietro ad un dito. Però faccio fatica a dire che nelle partite perse la squadra avversaria ci ha dominato. Ci siamo fatti male da soli, dobbiamo alzare l'attenzione in alcuni momenti della gara e diventare piu pratici. Il girone di ritorno è un altro campionato, noi produciamo tanto gioco e la squadra ha dato tutto. I ragazzi danno sempre il massimo, voglio che questo alla gente arrivi, anche perchè questo deve essere alla base del nostro percorso.

Non crede che per una squadra giovane, che ha sempre giocato sulle ali dell'entusiasmo, questo momento possa minare la spensieratezza dei ragazzi?
Dobbiamo recuperare alcuni giocatori importanti in alcuni ruoli, siamo deficitari in alcune zone del campo. Ha giocato Lirola che non era al meglio e ho scelto un po' di rischiarlo. Ci sono tanti aspetti da considerare, stiamo recuperando un giocatore esperto come Mazzitelli e questi fattori vanno sfruttati. La gente però ci deve aiutare, così come la stampa, per sostenere i ragazzi e non minare le loro certezze. Non dobbiamo fare come quei genitori che continuano a bastonare i figli, ora c'è bisogno di qualche carezza.

Alla luce dei risultati, il mercato può cambiare? E in quale prospettiva? E poi chi è il rigorista del Frosinone?
I rigoristi all'inizio erano Cheddira e Soulé, poi decidono loro. Ci sono alcuni momenti in cui magari qualcuno non se la sente di batterlo, ma questi sono tra gli aspetti meno rilevanti. Soulè penso volesse fare gol anche per riprendersi da quanto è successo oggi in campo. Questi sono aspetti che prendo come positivi, non negativi. Per quanto riguarda il mercato, ci pensa il direttore che sa cosa ci serve e conosce le mie indicazioni tecnico-tattiche.

Non crede che manca dell'equilibrio all'interno della gara? Ci sono dei momenti di blackout ma anche altri estremamente positivi.
E' la verita, bisogna lavorare sotto questo aspetto nella testa dei ragazzi. E' un percorso che noi dobbiamo fare, sappiamo che possono esserci questi momenti ma deve esserci sia equilibrio sia all'interno che all'esterno. C'è gente fuori che si è illusa che il Frosinone potesse andare in Europa, ma bisogna riconoscere che ci sono dei valori. Poi qualora dovessimo fare una serie di vittorie consecutive, ben venga ciò che arriverà. Alla squadra chiedo sempre di avere equilibrio

L'autogol di Soule? Ci sono tanti aspetti da valutare sotto il putno di vista tecnico-tattico. C'è un po' di sfortuna, ma Soulè è stato spostato in quella zona del campo per ridargli un po' di serenità, anche perchè avevo necessità

Lei è preoccupato per i risultati? Sono dispiaciuto, è normale che possa nascere della preoccupazione altrimenti direi bugie. La cosa che mi conforta è vedere la squadra viva, con il desiderio di stare in partita e riprendesri il risultato a tutti i costi. Poi la fortuna girerà anche per noi, ma anche nella gestione della gara bisogna evitare le perdite di tempo. Oggi la partita doveva essere da 8-10 minuti di recupero, diciamo sempre di voler dare spettacolo e invece darne 5 favorisce i furbi. Non mi sto riferendo al Monza, è un discorso generale: bisogna togliere ai furbi l'abitudine di farlo, mi piace come si ragiona in Inghilterra. 

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