Nuovo record per Soulè nella storia del Frosinone in A

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Una paura del Diavolo. Ma ancora una volta, alla fine, quando ormai sembra andata, il Milan ritrova sé stesso e porta a casa da Frosinone tre punti fondamentali per consolidare il terzo posto in chiave Champions. Tira un sospiro di sollievo Pioli, bravo ad azzeccare i cambi nell’ultimo quarto d’ora, inserendo Bennacer e Okafor, ma soprattutto Jovic l’aggiustatutto, ormai l’uomo della provvidenza rossonera, arrivato a sette gol stagionali, cinque dei quali in campionato. «Questo 2024 è iniziato alla grande per me, voglio continuare così» ha sorriso poi il serbo. Per usare un termine che in casa Milan andava di gran moda fino a qualche tempo fa, da due mesi a questa parte l’ex Eintracht è on fire : stavolta gli basta un minuto e mezzo per risolvere la serata con un numero da bomber d’area, girando in rete una palla vagante lasciata sciaguratamente scoperta a due passi dalla porta da Romagnoli e Valeri. Turati, il portiere tifoso dell’Inter, non ha potuto nulla. Si era sul 2-2, dopo le reti di Giroud e di Soulé su rigore per un fallo di mano di Leao, prima dell’illusorio 2-1 di Mazzitelli e infine del pareggio di Gabbia che aveva riaperto la serata.

La prestazione fornita dagli uomini di Di Francesco è tutt'altro che da buttare. Ai punti forse, chi avrebbe meritato la vittoria o quantomeno il pareggio, sarebbero stati proprio i canarini. Ma la maggior esperienza dei giocatori rossoneri, cumulata ad una serie di episodi fortunati per la squadra di Pioli, hanno fatto poi la differenza. Da segnalare intanto una curiosità: con il calcio di rigore segnato da Matìas Soulè, quello del momentaneo 1-1, l'argentino ha raggiunto quota 10 reti in campionato. E questo è un nuovo piccolo record nella storia del Frosinone in Serie A.

Il classe 2003 infatti, è il primo marcatore canarino a raggiungere la doppia cifra di segnature nella storia in massima serie del club di Viale Olimpia. Non era infatti mai successo nelle due precedenti apparizioni in A del Frosinone.