- Cosenza: come arrivano le due squadre al match

Il campionato cadetto regala storie di ribaltamenti e momenti di forma opposti, e la sfida tra Frosinone e Cosenza ne è l'emblema più lampante. Sotto la guida di Paolo Bianco, subentrato a Leandro Greco, il Frosinone ha intrapreso una marcia trionfale. L'ex tecnico del Modena ha letteralmente trasformato la squadra, inanellando quattro vittorie consecutive dopo il pareggio di Salerno. Mantova, Carrarese, Brescia e Sampdoria sono cadute sotto i colpi di un Frosinone rigenerato, che ora respira aria di salvezza.

Il cambio di guida tecnica ha rappresentato una vera e propria svolta. Come testimoniato dalle parole di Darboe dopo il netto 3-0 inflitto alla Sampdoria dove ha espresso la fiducia e l'aiuto a raggiungere i risultati trasmesso dal mister. Situazione diametralmente opposta in casa Cosenza. La gestione societaria contestata e una rosa ritenuta inadeguata alla Serie B hanno condotto i Lupi in un baratro di risultati e morale. Il ritorno di Massimiliano Alvini sulla panchina, dopo l'interim Belmonte-Tortelli, appare come un disperato tentativo di invertire una rotta che sembra ormai segnata.

Come però segnato era anche il suo destino del Leone per cui nulla è dato per scontato. La differenza è che la tifoseria, tradizionalmente passionale, forse si è anch'essa arresa alla retrocessione. L'eco dei fasti passati sembra ormai un lontano ricordo. Il Frosinone si appresta ad affrontare il Cosenza allo "Stirpe" forte di quattro successi di fila e con la consapevolezza di affrontare un avversario in piena crisi. Sulla carta, non potrebbe esserci occasione migliore per i ciociari per conquistare tre punti fondamentali in chiave salvezza e, magari, centrare la quinta vittoria per avvicinarsi sempre più alla salvezza e per sognare i playoff. 

Nonostante l'obbligo di non sottovalutare un avversario ferito, il divario di forma e morale tra le due squadre è evidente.