Dimitri Conti (TuttmoercatoWeb/FirenzeViola): "Il Frosinone lotterà col Lecce per il ruolo di sorpresa del campionato"

Il Frosinone si prepara ad affrontare domani sera, alle ore 18:30, una squadra insidiosa come la Fiorentina, che esprime un bel calcio ed è reduce da due finali nelle coppe nella scorsa stagione. Dal canto suo e come dimostrato in questa primissima parte di stagione, il Frosinone è pronto a vendere cara la pelle, sospinto dal caloroso pubblico dello "Stirpe". Intervenuto nella trasmissione radiofonica "Sotto al Sette - E' l'ora del Leone", andata in onda ieri sera su Radio Day condotta da Stefano Martini e Roberto De Luca, il collega Dimitri Conti di Tuttomercatoweb.com e FirenzeViola, ha  raccontato le ultime notizie in casa Fiorentina prima di questo importante match.

Fiorentina che è reduce dal miglior avvio di Vincenzo Italiano da quando è a Firenze...

"La Fiorentina sta vivendo un inizio di campionato totalmente ribaltato in prospettive, ma soprattutto per quanto riguarda i punti raccolti rispetto alla scorsa stagione. Il tallone d'Achille del campionato passato, è stato infatti il partire troppo lenti rispetto alle avversarie. Questo aspetto può fare la differenza, se si va a guardare per esempio, la classifica finale dell'anno scorso e la distanza non insormontabile rispetto alle altre formazioni. Per confermarsi rispetto a questo ottimo inizio di stagione da parte della Fiorentina, ci sarà da avere la meglio su un Frosinone che, secondo me, se la giocherà centimetro su centimetro ogni domenica con il Lecce, per rivelarsi come grande sorpresa di questa Serie A. C'è da ammetterlo: io per primo ho sottovalutato il progetto tecnico ciociaro, che invece sembra essere in procinto di costruirsi".

Dobbiamo aspettarci qualche cambiamento rispetto all'undici titolare che ha affrontato per la Fiorentina l'Udinese nell'ultimo turno?

"Si, senza dubbio ci saranno dei cambi perchè la Fiorentina sta giocando sempre ed ogni 3 giorni, compreso l'impegno della Conference League. C'è qualche giocatore stanco, come si è potuto osservare anche nell'ultima partita di Udine. Una partita quella in Friuli, che si può definire incredibile. La Fiorentina ha fatto in totale 3 tiri, di cui due in porta che si sono rivelati gol. Onestamente l'Udinese avrebbe meritato molto di più. Detto questo, c'è un livello generale di stanchezza da parte di alcuni giocatori. Ci saranno dunque dei cambi. C'è poi un'incognita attorno al terzino destro, visto che ad udine è stato perso per molti mesi Dodò. Il suo sostituto è Kajode, che prima o poi dovrà però rifiatare. Per fortuna si avvicina la sosta per le nazionali, e potrebbe tornare valido il discorso Pierozzi, che è ai box da questa estate. La sosta potrebbe essere d'aiuto per farlo rientrare. Tutto questo va però oltre la partita con il Frosinone, in cui già qualche cambio ci sarà. Ci sarà Gonzalez, fresco di rinnovo e che non era presente ad Udine per qualche problemino fisico non rilevante. L'argentino si candida per una maglia in quel di Frosinone, staremo a vedere se dal primo minuto".

La non brillante prova di Udine è stata causata soltanto dalla non brillante condizione fisica secondo te che potrebbe ripersi anche domani, oppure c'è stato qualche aspetto tattico sul quale l'Udinese ha fatto meglio rispetto alla Fiorentina e sul quale il Frosinone potrebbe prendere dei vantaggi giovedì per mettere in difficoltà i viola?

"Io penso, guardando queste prime giornate, che l'orientamento della Fiorentina di quest'anno sia verso un maggior pragmatismo. C'è una squadra che forse è anche più consapevole di quelli che sono i suoi valori, i suoi limiti e di come si può e si deve gestire il duplice e poi successivamente triplice impegno. Sono curioso di capire in che modo la Fiorentina di Italiano interpreterà l'impegno in Ciociaria"

Quali sono le difficoltà che invece sta incontrando un calciatore come Nzolà, in termini realizzativi. Credi che ci sia una limitata predisposizione al 4-3-3 e al tipo di gioco che interpreta la Fiorentina? E' possibile attendersi, come visto nell'ultima mezz'ora ad Udine una sua coesistenza con Beltrand?

"Inizialmente la doppia punta è una soluzione che non ha mai fatto impazzire Italiano, l'ha usata la scorsa stagione prevalentemente usando Jovic alle spalle di Cabral. Quello però era un sistema di gioco, che si avvicinava di più ad un 4-2-3-1 o 4-4-2. Ad Udine mi è sembrata più una soluzione momentanea quella della doppia punta, adottata solamente in altre 2 circostanze: (contro l'Inter nella passata stagione e proprio ad Udine, in una vittoria rocambolesca con un sacco di parate effettuate dal portiere della Fiorentina). Non so se Nzolà possa non essere il giocatore adatto per il sistema di gioco del 4-3-3. Gli attaccanti in questo modulo hanno un ruolo un pò differente rispetto al classico centravanti boa o quello che attacca la profondità: nel 4-3-3 devono un pò più cucire il gioco e venire incontro. Credo che se Nzolà sta mancando in avanti è anche per l'idea calcistica, più che di successo fin qui, di lavorare più da sponda che non nell'attaccare l'area di rigore. Il tandem in avanti Nzolà-Beltrand credo sia una questione episodica di una partita e non una spetto sul quale Italiano lavorerà troppo".

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