RIVIVI IL LIVE CONFERENZA STAMPA - Presentazione di mister Greco. Angelozzi: "Tre anni di contratto al mister, è stata l'unica scelta"
Giornata di presentazioni in casa Frosinone, ma è anche la vigilia della gara contro il Pisa. Per l'occasione, mister Greco parlerà, per la prima volta da tecnico della prima squadra, davanti alla stampa, insieme al Direttore Guido Angelozzi, che risponderà alle curiosità dei giornalisti. Di seguito, riporteremo le loro dichiarazioni.
Ore 16:30 Inizia la conferenza del nuovo tecnico del Frosinone, in compagnia del direttore Angelozzi
Angelozzi: "Abbiamo parlato tanto in settimana, ha parlato il presidente per cui non ho molto da dire. Potete fare le domande ad entrambi, siamo a disposizione".
Il problema più grande di questa squadra è nella testa, nonostante la sfortuna. In questi giorni di ritiro, Greco ha trasmesso qualcosa sotto questo punto di vista? Da calciatore, aveva tanta grinta e determinazione.
"Buonasera a tutti, vedremo domani come andrà. Abbiamo fatto un'ottima settimana con la squadra, che ha grande qualità tecnica. Ho visto dei ragazzi molto consapevoli del momento che si sta vivendo. Vogliono iniziare un percorso per cambiare questa situazione nel modo più veloce possibile. Prima che calciatori, questi sono ragazzi che hanno degli aspetti emotivi da gestire. Tu vuoi fare ma non riesci a fare molto se non c'è serenità, abbiamo lavorato sotto questo punto di vista. Ci sono grandi margini di miglioramento dal punto di vista tecnico, tattico e mentale".
Con il calcio di oggi i numeri contano relativamente. Ha lavorato con la difesa a 3 come con la primavera, o ha lavorato con la difesa a quattro?
"Siamo stati attenti a fare delle valutazioni sulle caratteristiche della squadra. Abbiamo bisogno di solidità, nel calcio di oggi i moduli lasciano il tempo che trovano, ma avere una struttura ben chiara e definita aiuta la squadra a lavorare meglio in campo. Domani vedremo se saremo stati a dare un minimo di ordine".
La squadra era stata definita "depressa". Il fatto che lei sia giovane, può essere un vantaggio per lavorare sulla testa dei ragazzi?
"Non so, io ho portato quello che sono io, ho portato me stesso senza fare niente di diverso. Giocare può portare una sensibilità diversa, sicuramente l'età mi può avvicinare alla squadra ma è come ti poni e come parli ai ragazzi che fai la differenza. La squadra capisce subito se sei vero o meno, ho cercato di portare il mio modo di vedere il calcio".
Per il direttore Angelozzi: Percependo il tuo stato d'animo, la persona che ha sofferto più di tutti il cambio di allenatore sei stato tu.
"Sul piano umano mi dispiace quando una persona va via, a prescindere dal ruolo di questa persona. Lo abbiamo fatto, si doveva fare e auguro tutte le fortune di questo mondo a Vincenzo (Vivarini, ndr), Siamo stati convinti di fare questo passo, perchè Greco ha le caratteristiche adatte per questa squadra e questa società. Siamo andati subito su di lui senza interpellare nessun allenatore. Gli abbiamo fatto tre anni di contratto, speriamo che questo percorso sarà il più lungo possibile". Volevamo fare la primavera in un certo modo, ma lui è giovane e, anche senza grande esperienza, ha sempre fatto un grande lavoro sia al Sudtirol che ad Olbia. Rispecchia la filosofia della società, e subito siamo andati su di lui perchè ha tutto per essere l'allenatore che vogliamo, sia io che il presidente".
Il Frosinone affronta la capolista, che è curiosa di capire come giocherà il nuovo Frosinone di Greco. I ragazzi sono costretti a giocare un testacoda imprevisto.
"Sappiamo di incontrare una squadra forte, completa, che ha tutte le caratteristiche giuste. Noi riteniamo di essere competitivi, dobbiamo trovare l'equilibrio tra la necessità di fare punti e il bisogno di uscire da questa situazione il prima possibile. Dobbiamo seminare e costruire ancora per poi andare a cogliere più avanti. Bisogna però lavorare anche sui risultati e l'emotività che portano. La squadra io l'ho vista, percepita, ho sentito qualcosa di profondo. Abbiamo tutto per uscire da questa situazione".
Riprende la parola Angelozzi: "Non dobbiamo cercare alibi, ma abbiamo 7 giocatori fuori. Ora dobbiamo lavorare, anche se così non è facile. Leo è bravo, cercherà di rimediare finchè non torneranno tutti i ragazzi. Ho visto tutti pronti sotto il punto di vista psicologico, l'unica amarezza è non poter utilizzare tanti giocatori".
Avrà lavorato sulla testa di questi ragazzi, ma contro una squadra fortissima ci dobbiamo aspettare qualcosa di diverso anche da un punto di vista di formazione?
"Incontriamo la prima in classifica, ci sono dei dettagli che mi tengo per me. Ogni minima cosa per noi può incidere, abbiamo pensato bene prima di fare delle scelte, ma tutti avranno delle opportunità perchè ci aspetta una settimana importante. Saranno tutti coinvolti, voglio tenere tutti dentro perchè è il momento di stare tutti uniti. Ogni minima cosa può fare la differenza, siamo stati scrupolosi nel cercare di fare le cose al meglio".
Una domanda per entrambi: si parlava di alibi, ne avete parlato anche in ritiro?
"Angelozzi: Non l'ho affrontato, ho dispiacere perchè è andata via una persona. Mi riferivo ai 7 giocatori fuori, magari qualcuno inconsciamente non è collegato ma fa parte del percorso. Se poi vado a fare un'analisi delle squadre che sono retrocesse dalla A alla B, in tanti hanno avuto difficoltà perchè qualcuno dei vecchi è rimasto a pensare che la Serie A è uguale alla B. Poi parti male, diventa sempre più difficile recuperare, abbiamo avuto tanti casi e siamo una squadra in difficoltà. In più, si sono sommati gli infortuni, non sarà facile per nessuno, ma Greco ha tanta energia. Diamo tempo all'allenatore di lavorare, alla fine ce la facciamo ad uscire da questa situazione".
Greco: "Io guardo sempre quello che si può andare a fare nonostante le difficoltà. In tanti ti sanno dire perchè le cose non vanno, ma pochi sanno risolvere le situazioni. La squadra ho cercato di stimolarla, perchè ha tutte le caratteristiche per essere competitiva. Voglio tirare fuori il massimo da tutti coloro ch ho a disposizione".
Angelozzi: "Greco ha qualcosa dentro da predestinato, siamo in sintonia ma non voglio caricarlo troppo. La responsabilità in ogni caso è mia".
Per Angelozzi: Vivarini era stato presentato come un fuoriclasse, e lo ha difeso fino all'ultimo. Poi è andata a finre come è andata, è più deluso o arrabbiato per quello che è successo?
"Sono dispiaciuto perchè le cose non vanno bene, e negli anni poche volte ho mandato via gente perchè non è la mia filosofia. Questa volta sono stato costretto. Se sono deluso, è nei confronti del presidente perchè lo sto deludendo nei risultati. Questi anni abbiamo fatto benino, quest'anno sta andando male. Ripeto, noi usciamo fuori da questa situazione, con tutte le nostre forze. Siamo una società compatta, ora con il lavoro di Leo (Greco, ndr) ritorneremo a fiorire".
Per Greco: Quando è arrivata la chiamata del direttore per questo ruolo, ha provato contentezza o timore reverenziale per questa avventura
"Non ho paura a dirlo, è normale avere paura ma sono stimoli, è qualcosa di positivo. Non credo nelle persone che non hanno mai dubbi o paura di affrontare le cose, è uno step importantissimo nella mia carriera e non voglio essere schiavo del risultato. Lavoro per dare soddisfazione al direttore, al presidente e a tutta una città in cui mi sono trovato benissimo in questi due mesi".
Come ha trovato la squadra a livello fisco? Chi non è disponibile?
"Sono tutti disponibili tranne quelli che già conoscete, la squadra può alzare il livello ma ci vuole tempo. Sono metodologie diverse, non è sbagliato quello che è stato fatto prima. Qualcosa è stato cambiato, cambieremo ancora, ci vuole pazienza e perseveranza".
Come vive questo contatto con il popolo giallazzurro? "Ho trovato valori che nel calcio di oggi si stanno perdendo. Io vivo a Ferentino con la signora di casa che mi prepara ancora il pane caldo. Sono contento, spero di dare soddisfazione a tutti".
Per Angelozzi: Lei è d'accordo con le parole di stirpe? La responsabilità è anche del pubblico?
"Io sono sempre d'accordo con Stirpe, ma lasciamo stare quello che abbiamo detto. Sono d'accordo che se la squadra va male è colpa mia. Penso solo a dare una mano a Greco e alla squadra".
Rinforzi? "Siamo contenti di quelli che abbiamo, non possiamo parlare sempre di rinforzi. Domani giochiamo contro il Pisa, i giocatori che vanno in campo sono i migliori del mondo per me che faccio il direttore del Frosinone".
Cosa ha detto alla primavera quando l'ha lasciata? "Non sono riuscito a vedere i ragazzi, ho fatto due mesi con loro bellissimi. Mi hanno dato una grandissima disponibilità, se sono qui è anche per loro. Dal punto di vista umano mi hanno dato tantissimo, ma verranno monitorati continuamente perchè ci sono ragazzi che possono darci grande soddisfazione".
Da chi composto il suo staff tecnico?
"Il mio staff tecnico sarà composto da Giancarlo Marini, che sarà il mio vice, Daniele Dessena Collaboratore Tecnico, Dario Sciotti Match analyst, Matteo Di Norscia preparatore dei portieri, Alessandro Fonte Preparatore atletico, Michele Saccucci Preparatore atletico".
Ore 17:18 Chiude la conferenza stampa Angelozzi: "Lui aveva due collaboratori che sono rimasti, gli altri erano della società. Noi abbiamo sempre nello staff della prima squadra tre persone che rimangono sempre, perchè sennò quando cambi allenatore devi cambiare troppe persone".