Martini a "Kick Off": "Ora servirà fare punti, a prescindere dal valore degli avversari"

Ospite della trasmissione "Kick Off", il direttore di TuttoFrosinone.com Stefano Martini si è cosi espresso sulla situazione in casa Frosinone
12.03.2024 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Stefano Martini, giornalista
Stefano Martini, giornalista
© foto di Francesco Cenci

il Frosinone non è più artefice del proprio destino. I giallazzurri infatti con la sconfitta contro il Sassuolo a Reggio Emilia e le rispettive vittorie di Cagliari, Udinese e Verona si ritrovano ora al terzultimo posto in classifica. I giallazzurri hanno infatti sprecato tutto il vantaggio accumulato nel tempo sulle inseguitrici e ora si troverà a dover rincorrere con la consapevolezza che oltre a dover fare risultato bisognerà guardare i risultati delle altre.

Situazione di classifica che fino a qualche settimana fa sembrava tranquilla e che invece ora si è complicata, nonostante con 30 punti ancora in palio resta ancora tutto aperto e nulla è perduto.

Ospite della trasmissione "Kick Off" in onda su Extra Tv, il direttore di TuttoFrosinone.com Stefano Martini si è cosi espresso sul Frosinone, in particolar modo sul brutto e difficile momento di forma dei giallazzurri.

Stefano, che momento è questo in casa Frosinone?

"E' un momento sicuramente complicato, ad inizio stagione sapevamo che prima o poi questo sarebbe arrivato. Forse, il grande avvio di stagione ha un pò illuso tutti, sul fatto che si sarebbe potuti stare in una zona di comfort della classifica. La partenza dei giallazzurri è stata da stropicciarsi gli occhi, poi è arrivato il momento di difficoltà: fatto di infortuni, del calendario difficile e di tutto quello che si vuole. Nonostante tutto questo però, il Frosinone fino a questa giornata era comunque artefice del proprio destino, adesso non lo è più. I canarini adesso si trovano in terzultima posizione. E' vero anche che mancano ancora 10 giornate ed ancora 30 punti a disposizione e se si dovessero fare, si sarebbe ancora padroni del proprio destino. Ma, ahimè, non credo che questo avverrà. Di conseguenza, bisognerà cominciare a controllare anche gli altri risultati. La squadra probabilmente ha sbagliato poche partite nel corso dell'anno, però nell'ultimo periodo è mancata troppo la concretezza. A Torino ad esempio, a 30" dalla fine della partita, non si può subire gol in quella maniera contro la Juventus. Credo che ci voglia anche un pò di astuzia e di malizia in alcune situazioni. Stessa cosa col Lecce: 25 tiri in porta e non si è riusciti a far gol. Contro i salentini poi, la rete il Frosinone se la è fatta praticamente da solo, Contro il Sassuolo è stata forse la gara più brutta disputata dai ciociari nell'ultimo mese, perchè forse si è avvertita tanta pressione e paura da parte dei calciatori. Ma nonostante questo, se andiamo a vedere le statistiche della gara, i giallazzurri avrebbero dovuto vincere la partita. Però, si concede sempre quell'occasione all'avversario di turno, per la quale si viene puntualmente puniti. Per cui, credo che serva una scossa. e' questo il momento di stare uniti, perchè si sapeva che prima o poi questo sarebbe accaduto. Ci sta il fatto di contestare, essere dispiaciuti oppure prendersela con qualcuno, piuttosto che un altro giocatore. Però il Frosinone non è morto e non doveva ambire alla zona Europa ad inizio campionato e si trova invece attualmente al terzultimo posto. Questo discorso si potrebbe fare per il Sassuolo, che probabilmente era partito con altre ambizioni. Verona, Empoli e Cagliari hanno fatto un mercato differente rispetto a quello dei canarini, ad esempio. Quindi ritengo che questo sia il momento di rimanere compatti e nel quale mister Di Francesco, squadra e società tutta dovranno trovare la scintilla giusta. D'ora in poi non esisterà più calendario ed avversari più complicati di altri. Bisognerà fare punti, a prescindere se si tratti di una gara contro una 'big' o meno".

18 punti raccolti nelle prime 14 giornate, 6 nelle successive 14. Ti sei spiegato il perchè di questa differenza clamorosa di rendimento del Frosinone?

"La verità su questo aspetto non la sapremo mai. Sicuramente l'aspetto del calendario e dei tanti infortuni subiti ha influito. Sappiamo però che, soprattutto in Serie A, il girone di ritorno è tutt'altra cosa rispetto a quello di andata.. nel quale si può essere belli, leggeri, spensierati e si può volare. Nella prima tornata il Frosinone è stato tutto questo e volava sulle ali dell'entusiasmo. In questo girone di ritorno ben 5-6 squadre delle ultime 8 in classifica hanno cambiato la guida tecnica. Squadre come Verona o Cagliari non sono squadre belle da vedere stilisticamente magari, ma sono concrete. Il Frosinone invece, gioca un pò troppo di fioretto. I giallazzurri giocavano prima cosi e lo fanno ancora adesso. Il problema è che prima si subiva il gol ma lo si segnava anche e, conseguentemente si andava a colmare questo gap, anche perchè delle ultime 8, il Frosinone è la squadra che ha messo a segno più reti. Questo vuol dire che il gioco offensivo comunque portava a dei vantaggi. Ora si continuano a subire i gol, perchè non si fanno dei clean sheet ormai da diversi mesi, ma adesso non si segna più tanto. Si creano sì tante occasioni, ma la squadra è troppo leggera, mancano quel mordente e quella cattiveria che sono assenti allo stesso modo nella fase difensiva, quando bisognerebbe magari gettare di più il pallone piuttosto che prendere un contropiede o regalare un gol agli avversari. Nel gol segnato dal Lecce ad esempio, nel rinvio di Falcone, Zortea se avesse lasciato uscire fuori il pallone, sarebbe stato tranquillamente un fallo laterale in favore dei canarini, i quali avrebbero potuto in quel caso far ripartire una nuova azione d'attacco, senza incorrere in particolari problemi. Pur di giocare la sfera da dietro, la squadra di Di Francesco tende a prendere i gol per questo tipo di errori. Ripeto, manca quell'astuzia e cattiveria, sia in fase difensiva che in attacco. Questo aspetto sta facendo ora la differenza. Adesso che invece gli avversari sono diventati più concreti e, probabilmente più brutti da vedere, il Frosinone sta al contrario soffrendo. Il Frosinone non è stata una squadra fortunata in questa annata dal punto di vista dei guai fisici, ma con la sola sfortuna non si retrocede secondo me. Si retrocede per demerito, quindi bisogna dare una scossa e capire che a volte non è il momento più di traccheggiare in difesa, ma di buttare il pallone in avanti. E li davanti, in un modo o nell'altro, la palla deve entrare in porta. Se si tira tante volte come è accaduto contro il Lecce, ma non si segna, è difficile in questo caso imputare qualcosa a mister Eusebio Di Francesco".

Su Soulè: "Credo che al momento Soulè debba essere lasciato un pò più libero dai compiti difensivi. Soprattutto perchè gli avversari lo conoscono e viene sistematicamente raddoppiato nelle marcature. L'argentino non è più infatti così libero come appariva in partenza di stagione, dove dribblava praticamente chiunque. O il classe 2003 deve andare a trovare posto in un'altra posizione di campo, oppure il compito diventa più difficile per lui. Quindi va lasciato secondo me un pò più libero. Contro il Sassuolo i cambi dalla panchina non hanno dato il loro contributo e questo accade già da un pò di tempo, anzi ultimamente le sostituzioni sembra che abbassino il valore tecnico in campo. Va quindi invertito questo trend. C'è bisogno di una scossa in questo momento e che esca fuori un leader che prenda in mano un pò la situazione, sia a livello caratteriale che tecnico".

Su Seck: "Dal suo arrivo in Ciociaria nel mercato di gennaio ad oggi ha giocato sempre, o dall'inizio o a gara cominciata. L'ivoriano non ha dato nulla però alla causa giallazzurra finora. Quindi, qualche giocatore della 'vecchia guarda' si potrebbe vedere in campo maggiormente da qui in avanti".

Sulla prossima sfida contro la Lazio: "Ormai non bisogna più guardare contro chi si gioca, ma occorrerà solamente pensare a fare dei punti in ogni modo. Basta ora ricevere i soli complimenti, ma servono i punti. Ora i giocatori devono iniziare a fare questo sul rettangolo di gioco. Nelle ultime due giornate si è subito molto meno in fase difensiva. No so se ciò è accaduto per bravura della squadra di Di Francesco o per demeriti degli avversari. Mio auguro che sabato, quando arriverà una squadra superiore al Frosinone come la Lazio, che si conceda pochissimo e magari di fare anche un tiro in porta e un gol. C'è bisogno di vincere una gara contro una big proprio perchè darebbe morale e libererebbe molto la squadra a livello psicologico dalle scorie dell'ultimo periodo. Eventuali 3 punti contro i biancocelesti, toglierebbero poi i canarini dal terzultimo posto. La vittoria dell'Udinese nella gara contro la Lazio preclude anche l'opportunità, almeno momentanea, di un possibile spareggio salvezza in caso fosse terminato oggi il campionato. Bisogna quindi vincere a tutti i costi contro la squadra di Maurizio Sarri. Insomma, adesso c'è poco da dire e molto da fare..."