LIVE TF | Conferenza stampa Angelozzi: "Vivarini è bravo, serve fiducia"

08.10.2024 10:10 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
LIVE TF | Conferenza stampa Angelozzi: "Vivarini è bravo, serve fiducia"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Stefano Martini TuttoFrosinone

Buongiorno amici e lettori di Tuttofrosinone.com, questa mattina dalla sala stampa del nostro stadio, il Benito Stirpe, seguiremo passo passo la conferenza del ds Guido Angelozzi e ve la racconteremo live proprio qui. Nel momento più difficile dei Giallazzurri il direttore ha deciso di presentarsi ai microfoni della stampa per cercare di fare il punto sul difficile inizio in casa Frosinone. Solo una vittoria in otto partite sono un pessimo bilancio che ha messo sulla graticola mister Vivarini, ovviamente primo indiziato per le prestazioni deludenti. Forse il ds parlerà anche del mister. Restate con noi e seguite live la conferenza.

10:20 A breve inizierà la conferenza. Ancora qualche minuto di attesa

10:30 Inizia la conferenza stampa.

Prima l'introduzione di Angelozzi: " Buongiorno ho voluto fare questa conferenza perché in questo momento bisognava chiarire un pò di cose e farvi stare calmi. Dopo una retrocessione balorda abbiamo dovuto cambiare tante cose e sapevamo che andavamo in grossa difficoltà come adesso dove la squadra non andava bene. Ma nella testa nostra l'idea era far rimanere i giocatori che volevano rimanere, iniziare un percorso con Vivarini che per me è un allenatore bravissimo e l'ha dimostrato anche l'anno scorso. L'unico rimpianto è che la squadra è stata costruita a bocconi quindi devo dare una chance al gruppo e al mio allenatore. Comunque voi non lo dite però questa squadra ha avuto una sfortuna incredibile. Cittadini operato, Biraschi peritonite, Tsadjout ricoverato, Pecorino, domani verrà operato Distefano, tanti infortuni, 6 giocatori su cui puntavamo tanto. Sono un toro ferito ma non morto. Abbiamo una buona squadra e un bravo allenatore, con delle difficoltà ma che verranno risolte. La società c'è, se a Gennaio si dovrà fare qualcosa lo faremo, la società è forte, senza mettersi le mani nei capelli, non vogliamo retrocedere. Se la responsabilità va data a qualcuno è mia."

Domande dei cronisti:

Che cosa intendete fare per il futuro? Nel concreto?

"La società è sempre presente, non ci sono risultati, ma non è che cambiando i risultati arrivano. Noi a inizio anno abbiamo detto costruiamo qualcosa per giocare bene, per far divertire i tifosi e valorizzare i giocatori. Queste cose non stanno avvenendo. Ma vogliamo continuare il percorso, recuperare i giocatori, mantenere le nostre idee e i risultati arriveranno."

Non capitava da tempo che la quasi totalità della tifoseria confermasse il suo disappunto contro il singolo, Vincenzo Vivarini. Questo che riflessioni vi fa fare?

"Noi continuiamo per la nostra strada. Se vogliono decidere li facciamo mettere qui e decidono loro. La società siamo noi, e abbiamo un progetto con Vivarini e lo portiamo avanti. Noi dobbiamo rispettare Stirpe, Vivarini e la squadra. Oggi è facile dire cambiamo allenatore, cambiamo questo e quell'altro. Noi eravamo consapevoli delle difficoltà della società di quest'anno. Tante squadre hanno fatto la doppia retrocessione, il Benevento negli ultimi anni ha cambiato tanti allenatori. Ricordate che il 30 di agosto abbiamo perso il centravanti, tante situazioni scomode, ma scuse non ne cerco, mi assumo la responsabilità, vi dico però che con il lavoro e l'abnegazione di tutti, società squadra e Vivarini ce la faremo. Ma tutti questi infortuni non aiutano, Pecorino starà fuori due tre mesi, Distefano operato alla spalla. I tifosi sono arrabbiati, anch'io lo sarei. Ma continuiamo così."

Sono passati due mesi ma in questa squadra rispetto allo Spezia c'è stata una involuzione pazzesca. Di chi è la colpa dei giocatori che non capiscono Vivarini o di Vivarini che non sa farsi capire?

"Guarda la colpa non è di nessuno. Purtroppo la squadra in allenamento si esprime in un modo e in partita non riesce. Un fatto psicologico che deve risolvere la società, l'allenatore. Io vedo come lavora l'allenatore in settimana, la passione che ci mette. Dobbiamo cercare l'alchimia giusta. Ma non ci sono situazioni come quella che ho vissuto a Spezia, quando venne Italiano, dove si diceva che i giocatori non volevano il mister  e ci fu una contestazione feroce dove i tifosi mi accusarono dicendo che li stavo prendendo in giro. Poi siamo venuti fuori proprio a discapito del Frosinone. Oggi noi dobbiamo cambiare marcia. Oggi la squadra rientra e discuteremo a pranzo con l'allenatore e la squadra. Comunque ripeto la situazione è critica anche per gli infortuni. 6 infortuni in due mesi e mezzo. Tsadjout e Pecorino che si scontrano in allenamento e si sono fatti male entrambi. Noi giochiamo impauriti. Speriamo che riusciremo a uscirne."

Prendiamo l'ultima partita con la Carrarese. Da dove nasce il discorso della contestazione? Perché noi vediamo la partita e alcune situazioni ti danno l'impressione di qualcosa che non funziona, Oyono perde l'uomo, ci sono due cambi e la squadra non riesce subito a mettersi nel modo giusto, Partipilo esce arrabbiatissimo. Allora questi sono i segnali da cui poi emergono queste contestazioni? E poi il centravanti?

"Dall'anno scorso che siamo sfortunati, Marchizza, Oyono, Turati, cioè una sfortuna assurda con gli infortuni che sta continuando anche quest'anno. Darboe anche ha fatto una visita sperando non abbia nulla di grave. Io sono il primo colpevole. Mi sento il primo responsabile di questa situazione. Se vai a vedere i numeri, siamo la peggiore difesa e il peggiore attacco però con il lavoro si sistema tutto. Partipilo ha accusato un pò di nervosismo dopo aver sbagliato il rigore, ci può stare che sbraiti un pò. A fine partita diceva è colpa mia se abbiamo perso, ho sbagliato il rigore. Ma la colpa è di tutti. In casa in 5 partite non abbiamo vinto mai, ci sono delle paure nascoste, un blocco mentale. Oyono per esempio non è l'Oyono che conosciamo noi. Ma è qui, in questi momenti che bisogna avere la forza, la capacità di reagire. Io in questa squadra ci credo molto. Ha qualche difetto strutturale come la mancanza di un centrocampista ma questo è errore mio. Una squadra che se scomposta singolarmente sono tutti  bravi giocatori. Vivarini è l'allenatore che l'anno scorso volevano tutti anche squadre in A. Quindo non lo posso mandare via dopo 5 partite. Se siamo uomini dobbiamo rivoltare questa squadra. Altrimenti non siamo degni."

Direttore sul centravanti si potrebbe prendere qualcuno dal mercato svincolati come Caputo? Poi perché i calciatori che erano fuori sono stati reintegrati?

"Perché come hai visto ogni giorno ne perdiamo uno. Loro erano già dei nostri e il mister mi ha chiesto di reinserirli. Per la punta purtroppo non ce ne sono. C'è Ambrosino adesso e andiamo avanti così. Ma te lo dico oggi se tutti andremo nella stessa direzione arriveremo dove avevamo detto a inizio anno."

Se si fa un'analisi oggettiva qualche punto in più potevamo averlo. Pali, gol all'ultimo minuto, quindi la sfortuna non ci sta aiutando. Lei pensa che abbiamo pochi giocatori forti, volitivi che non hanno grinta e determinazione ma magari sono bravi solo tecnicamente?

"Devo essere sincero, sto cercando di capirlo assieme all'allenatore e al presidente. Quando arrivano i giocatori lavoriamo bene, ma alla prima difficoltà non abbiamo più quella sicurezza. Per me dobbiamo lavorare in questo senso. Manca un centrocampista di forza, di struttura. Ma lavorandoci su si può migliorare. Di certo non siamo una squadra di guerrieri. Siamo partiti con un'altra filosofia ma ad oggi non l'abbiamo trovata."

Lei ha detto che questa squadra era da parte sinistra della classifica. Ne è ancora convinto?

"Sì, non mi prendete per pazzo ma potremmo farcela lavorando."

Le chiedo, vedendo anche il parco attaccanti, e la penuria che potrebbe esserci da qui a gennaio, si può vincere lavorando sulla testa dei giocatori rimasti. Ad esempio se Ambrosino avesse il carattere di Angelozzi riuscirebbe a fare meglio?

"Se avete ascoltato io penso che dobbiamo lavorare in questo senso. Ci manca di raggiungere una mentalità che ancora oggi non abbiamo. Bisogna avere quella tigna che ti fa raggiungere obiettivi che non sono nemmeno pensabili. Il mister anche sta cercando di trovare la chiave, prima giocavamo a tre, dopo a due. A Cittadella avevamo pensato di esserci quasi. Siamo tornati in casa ma i primi 20 minuti assenti, poi abbiamo giocato, giocato, poi abbiamo preso gol e... ma è una situazione da cui si può venire fuori perché la squadra ha dei valori. Cercheremo di venirne fuori ma se non riusciremo non saremo uomini veri. "

Molti mi chiedevano di Vivarini, in panchina sembra morto. Non si sbraccia, non urla, non è Bisoli insomma. Questo però non dà un impulso alla squadra. Ma perché?

"Ognuno ha il suo carattere. In settimana io lo vedo e è bravissimo. Magari non vuole mettersi troppo in mostra. Io spaccherei tutto ma io sono così. Certo se un giocatore ha bisogno che l'allenatore si sbracci ecc. non è un giocatore. L'allenatore deve dare fiducia alla squadra. Oyono, che è un giocatore che sta con noi da tanto tempo non è più lui. Sta vivendo un momento difficile, non attacca più. Ma se l'allenatore sbraccia lui si chiude ancora di più. "

Direttore i tempi per Distefano?

"Non si sanno ancora. Domani mattina dovrebbero operarlo alla spalla. Pecorino invece al ginocchio ma stiamo aspettando la relazione del dottor Mariani. "

11:12 La conferenza stampa è terminata.