SALA STAMPA - Cerofolini: "L'unico modo per uscirne è il lavoro. Singolarmente, siamo forti"

Al termine di Frosinone-Carrarese, il portiere dei giallazzurri ha parlato in sala stampa ai giornalisti presenti. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni 

Il Frosinone ha toccato il fondo, dopo la partita di Cittadella che a questo punto è solo un episodio. Come si esce da questa situazione?
Come Cittadella è stato un episodio, anche oggi ce ne sono stati tanti. Analizzeremo la partita, l'unico modo per uscirne è chiuderci nel campo dalla mattina alla sera per trovare la chiave. Se qualcuno pensa di fare quello che vuole, non è questa la chiave, dobbiamo lavorare tutti insieme, sotto il punto di vista tecnico, tattico e sul morale. Dobbiamo acquisire convinzioni, dobbiamo essere sempre pronti a reagire nonostante gli episodi. 

La squadra, nei singoli, è forte. L'allenatore non riesce a passare il suo messaggio? Cosa succede durante la settimana?
Visti i valori in campo, siamo i primi ad essere arrabbiati. Se dovessi analizzare giocatore per giocatore, siamo una squadra forte. Vorrei rispondere a questa domanda, ma devo trovare anche io la chiave. Non c'è un colpevole, lo siamo tutti, e lavoreremo per trovare la soluzione, perchè i valori in campo di ogni nostro singolo sono davvero importanti. Dobbiamo lavorare su questo aspetto, meno sul tecnico-tattico.

Questa squadra dopo otto giornate sembra non avere un'identità precisa, cosa non sta funzionando?
Non è il mio ruolo spiegare queste cose, io devo lavorare in campo. Noi abbiamo provato a fare quello che ci dice il mister, a tratti ci è venuto. Dopo il gol ci è crollato il mondo addosso, ma se devo analizzare a caldo non mi sembra di aver giocato una brutta partita. La squadra ha creato, ha preso il rigore, ha calciato in porta nel primo tempo più degli avversari. E' più importante analizzare il momento che stiamo passando, perchè non ci da dei risultati. Sotto il punto di vista tecnico-tattico, non vedo una squadra che non sa cosa fare in campo, mancano solo i punti

Tra di voi, la percezione dell'oggettività della situazione e la parola "retrocessione", c'è? E come va combattuta?
Non c'era promozione ad inizio anno, come non c'è ora la parola retrocessione. La situazione è oggettiva.