-Sassuolo 4-2, Giovanni Capuano a Sportitalia: "Un plauso a Di Francesco. Bisogna sperare che..."

Bello, con carattere e convincente: stiamo parlando del Frosinone di Eusebio Di Francesco, che, nella gara di domenica pomeriggio disputata e vinta in clamorosa rimonta per 4-2 sul Sassuolo, ha dimostrato che in questo campionato i ciociari potranno dire la loro, contro qualsiasi avversario. Dopo un primo tempo con qualche errore difensivo e sotto porta di troppo, chiuso in svantaggio 1-2, i canarini hanno tirato fuori una prestazione ai limiti della perfezione nei secondi 45 minuti di gioco. Belle giocate, aggressività, cinicità: il tutto condensato davanti al pubblico giallazzurro, che dalle tribune ha fatto piovere scrosci di applausi, sia durante che al termine della partita. Partita epica per la banda Di Francesco, che mette fieno in cascina in ottica salvezza e agganciando in maniera sorprendente ma meritata, la zona europea della graduatoria. Ospite negli studi di Sportitalia, il giornalista di Radio 24 Giovanni Capuano, ha detto la sua su questo grande inizio di stagione da parte degli uomini di Di Francesco:

"Bisogna dire intanto che occorre sempre fare la tara, perchè di squadre provinciali che partono bene all'inizio e poi hanno invece dei problemi ne è piena la storia del calcio. Con questo non me ne vogliano a male i tifosi e la piazza di Frosinone, ma è un mio pensiero che riguarda anche il Lecce. I salentini anche lo scorso anno, fino alla prima metà di stagione era una squadra che giocava un calcio veloce, fisico ed aggressivo soprattutto in casa, dove ha ottenuto punti e vittorie importanti. Poi, nella seconda metà di stagione invece, si è comportata in maniera decisamente più preoccupante, lottando fino all'ultimo per evitare la retrocessione. Quindi, anche per il Frosinone va detto che è ancora un campionato molto ma molto lungo. Come tutte le squadre, anche i ciociari attraverseranno dei momenti di difficoltà. Il tema che mi fa personalmente molto piacere, è vedere un allenatore come Di Francesco che sta riuscendo a ripercorrere e a riproporre in questo ambiente, un qualcosa che avevamo già visto e che per un certo periodo lo ha reso l'allenatore emergente ad alto livello del calcio italiano. Poi, per alcune vicende che gli sono successe, non meritava di finire in seconda fila. Ma bisogna fargli un plauso e sperare che questa sia la sua stagione della verità".