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, Roberto Insigne a Tmw: "Il campionato non è finito... Vogliamo mantenere il primato"

03.05.2023 14:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Fonte: TuttoMercatoWeb.com
Roberto Insigne
Roberto Insigne
© foto di TuttomercatoWeb.Com

"Faccio ancora fatica a realizzare tutto quello che abbiamo fatto, è stata una cosa straordinaria. Vincere è sempre bello, ma farlo con un gruppo come il nostro, in un ambiente come questo, in una piazza così calda è ancora più bello": esordisce così, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, l'attaccante giallazzurro Roberto Insigne. Che solo due giorni fa ha festeggiato con i ciociari la promozione in Serie A.

Una promozione arrivata sì meritatamente, ma matematicamente con il pareggio del Bari e la successiva vittoria ciociara: "Sono sincero, giocare sapendo il risultato del Bari non è stato mai un peso per noi, neppure nel precedente turno, che avrebbe potuto già sancire la nostra Serie A: l'aria qua è sempre stata serena, perché abbiamo sempre saputo cosa fare, abbiamo sempre pensato a noi e mai agli altri. Questa è stata la forza che ci ha trasmesso mister Grosso. Ma ci tengo a sottolineare a una cosa: il campionato ancora non è finito...".

Stai quindi dicendo che la vostra volontà è quella di mantenere il primo posto al netto di una promozione già arrivata...
"Esatto, vogliamo ormai portare il primo posto a casa. La Serie A è arrivata, è vero, ma concludere da primi la rende ancora più speciale: abbiamo disputato una stagione su alti livelli e su alti ritmi, facendo anche sforzi e sacrifici, la vetta della classifica è il giusto premio che dobbiamo sia a noi stessi, che a tutti coloro che ci hanno seguito. E a chi ha lavorato per questo Frosinone".

Effettivamente la vetta della classifica è vostra dalla 10ª giornata. Quale è stato il vostro segreto?
"La Serie B è un campionato molto particolare, e mai semplice, ma siamo stati bravi a tenere dietro formazioni come Cagliari, Genoa, Bari, Parma, il SudTirol che sta giocando un torneo fantastico: la chiave di questo risultato è stato seguire il mister, che ci ha fatto crescere tutti, me compreso. Ecco perché teniamo molto a questo primo posto".

L'aria di Nazionale, in casa tua, l'aria sempre respirata. Ma ora hai parlato spesso di Grosso: che effetto fa essere allenati da un campione del mondo?
"Il mister è una persona e un professionista esemplare, è preparato voglioso ed è davvero un grande uomo, per tutti noi è stato un padre. Ci ha fatto davvero stare bene, insegnandoci tanto. Si è poi avvalso dell'aiuto di una grande staff, altra cosa che ha fatto la differenza, ma qua a Frosinone ho trovato un ambiente davvero al top sotto ogni aspetto, umano, organizzativo e tecnico: siamo molto fortunati a vivere una realtà come questa, e a confrontarci non solo con persone del calibro di Grosso ma anche con una persona spettacolare come il presidente Stirpe e con un uomo mercato come Angelozzi. Quello che ha fatto è sotto gli occhi di tutti".

Hai avuto modo di sentire tuo fratello Lorenzo dopo la promozione?
"Sì, abbiamo fatto una videochiamata di famiglia, cantando e festeggiando tutti insieme. Il fatto di non poterlo più vivere quotidianamente mi ha fatto molto soffrire, non è stato facile vederlo lasciare Napoli e il Napoli dopo 11 anni, per me non è la stessa cosa la squadra senza di lui, ma so che ha preso questa decisione per la sua crescita personale e il bene dei suoi figli. Ma non avrebbe mai voluto giocare contro il Napoli, e Toronto è stata la scelta migliore".

A proposito di Napoli, già quest'oggi potrebbe arrivare matematicamente lo Scudetto. Come stai vivendo, da napoletano, questi giorni?
"Non succedeva da 33 anni, dire che napoletano sono felicissimo è riduttivo. Il Napoli ha dominato questo campionato, e lo Scudetto è meritato, sarà bello vedere la festa di una città intera: spero che tutto ciò, questo bello che hanno creato, sia la base di partenza per il prossimo anno".

Prossimo anno che potrebbe vederti giocare proprio contro i partenopei...
"Ho ancora un anno di contratto con il Frosinone, vedremo poi quelli che saranno i programmi, quindi alla sfida contro il Napoli non ci penso. Anche se so già che, nel caso, sarà emozionante: ma mai quanto lo fu la prima volta. Io giocavo a Benevento, e nel Napoli c'era ancora mio fratello Lorenzo. Sensazioni irripetibili".