nuovamente vincente, ecco cosa ha funzionato (e cosa no) nella trasferta di Cosenza
Sei risultati utili su sette gare disputate, due vittorie consecutive negli ultimi due turni ed entusiasmo evidentemente ritrovato. Questi gli aspetti del netto cambio di marcia del Frosinone da quando mister Greco siede sulla panchina della prima squadra: una formazione caduta soltanto sul campo di Cremona, ma che finalmente sembra aver trovato la strada giusta per uscire dalle zone più calde della classifica.
Anche a Cosenza, i giallazzurri sono riusciti a non subire gol, dopo il disastroso dato dell'era Vivarini, che aveva fatto schizzare la media a 2 reti incassate a partita, 16 in 8 gare. Ora, la ritrovata compattezza del terzetto difensivo composto, da Biraschi, Monterisi e Bracaglia, si dimostra sempre più decisiva di settimana in settimana. Tre le partite concluse a porta inviolata (Pisa, Catanzaro e Cosenza), una sola terminata con più di un gol subito (contro il Cesena, comunque battuto). A questo, si aggiunge la tendenza a cercare di più la porta. L'annoso problema del gol permane, e manca probabilmente una "classica" prima punta, ma i quattro legni colpiti in Calabria fanno presagire un cambiamento in tal senso. La squadra di Greco deve essere più concreta sotto rete, ma servirà attendere anche i rientri degli infortunati e le eventuali operazioni nel mercato di gennaio per dare un giudizio più completo.
Bene anche l'intuizione di portare Barcella ad allargarsi sulla fascia sinistra, per consentire a Marchizza di spingersi in avanti e inserirsi in area di rigore, ma in generale procede per il meglio l'inserimento dei giovanissimi, aiutato dalla ritrovata alchimia del gruppo. Lo stesso Begic, nell'immediato post partita, aveva dichiarato che "Nello spogliatoio l'atmosfera è bellissima, sta andando sempre in crescendo", spirito totalmente diverso rispetto allo scoramento, quantomeno apparente, dell'inizio della stagione.
Bravo Begic a fare da collante, sempre meglio anche Kvernadze, peccato per la conclusione nel finale sprecata clamorosamente da Garritano. I presupposti per proseguire al meglio la stagione, ora, ci sono, al netto dei naturali cambiamenti di gennaio. Sabato la prova contro la capolista Sassuolo, per dimostrare di aver trovato la via giusta per il prosieguo del campionato.