, la salvezza non è scontata: la rimonta di Bianco è un monito per un finale incandescente

Sei mesi di navigazione nelle acque torbide del fondo classifica, con lo spettro della Serie C che si materializzava giorno dopo giorno. Poi, la scossa: l'arrivo di mister Bianco ha rappresentato una vera e propria metamorfosi per il Frosinone. La media di 2 punti a partita inanellata sotto la sua gestione – frutto di quattro vittorie e altrettanti pareggi – unita ai due risultati utili consecutivi ereditati dalla precedente gestione Greco, hanno proiettato i canarini fuori dalla zona retrocessione.

Un'inversione di tendenza clamorosa, un'iniezione di fiducia che ha riacceso la passione di una piazza intera. Tuttavia, l'attuale vantaggio di soli quattro punti sulla zona playout e retrocessione, a sole quattro giornate dal termine del campionato, impone un imperativo categorico: la salvezza non è un traguardo acquisito, ma una battaglia ancora da vincere.

Il calendario, in questo delicato finale di stagione, presenta un cammino insidioso con una sola partita da disputare tra le mura amiche del Benito Stirpe:

Trasferta a Pisa (1 maggio): Un confronto ostico contro una formazione che sogna di festeggiare la promozione in A.

Scontro diretto casalingo al Benito Stirpe contro il Cittadella (4 maggio): Una partita dal peso specifico enorme, contro un avversario diretto nella lotta per non retrocedere, affamato di punti.

Insidiosa trasferta a Palermo (9 maggio): Il calore del pubblico rosanero e la qualità dell'avversario rappresentano un banco di prova impegnativo. La rivalità un fattore da non sottovalutare

Ultima giornata sul campo del Sassuolo (13 maggio): Un impegno sulla carta proibitivo contro una squadra che potrebbe ancora avere record da battere

La classifica attuale è un chiaro monito: ogni punto in palio avrà un valore inestimabile. Il Frosinone non può permettersi alcun calo di tensione, non può cullarsi sugli allori di una rimonta che, per quanto straordinaria, non ha ancora consegnato la matematica certezza della permanenza in Serie B.

La metamorfosi impressa da mister Bianco ha dimostrato le potenzialità di questa squadra, la sua capacità di reagire e di conquistare risultati importanti. Ma ora è il momento di capitalizzare questo sforzo, di trasformare la speranza in realtà. Il sostegno incessante della tifoseria sarà un fattore cruciale, soprattutto nell'unico appuntamento casalingo contro il Cittadella, dove il Benito Stirpe dovrà trasformarsi in un fortino inespugnabile. La passione dei supporters dovrà accompagnare la squadra anche nelle difficili trasferte di Pisa, Palermo e Sassuolo.

La Serie B è un campionato spietato, dove nulla è scontato fino all'ultimo secondo. Il Frosinone ha dimostrato di avere le carte in regola per salvarsi, ma dovrà affrontare queste ultime quattro battaglie con la stessa grinta, la stessa fame e la stessa unità d'intenti che hanno caratterizzato questa incredibile risalita.

La salvezza non è un diritto acquisito, ma una meta da conquistare con sudore e sacrificio. E il Frosinone, con il suo popolo al fianco, deve lottare con ogni fibra per raggiungerla.