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- Carrarese 0-1. Ambrosino evanescente ma si procura il rigore

07.10.2024 15:08 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Frosinone - Carrarese 0-1. Ambrosino evanescente ma si procura il rigore
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Contro la Carrarese è arrivata l’ennesima prestazione indegna del Frosinone in campionato evidenziando ancora una volta le profonde difficoltà difensive e offensive dei ciociari. Mentre i tifosi aspettavano una reazione, la squadra ha offerto un’altra prestazione opaca, lontana dalle aspettative e soprattutto in casa non è riuscita ad ottenere nemmeno un punto con l’ultima in classifica. In particolare Giuseppe Ambrosino, che nei 90 minuti si procura solo il calcio di rigore che potrebbe dare i 3 punti ai ciociari, che non è poco,  ma per il resto del match si ritrova sempre un pò isolato davanti, senza palloni giocabili e non riesce mai a essere incisivo. Inutilmente aggiungerei anche perché non supportato dai compagni. 

Il centravanti napoletano dimostra poca intensità, come del resto anche i compagni. I suoi numeri parlano chiaro: 90 minuti di sola corsa in mezzo al campo, 3 tiri fuori dallo specchio di porta, 30 palloni toccati, un solo passaggio chiave, 5 contrasti vinti su 10, 4 falli conquistati. Troppo poco per considerare la partita sufficiente. Nonostante ciò, Ambrosino con quel rigore procurato stava per consegnare i 3 punti a una squadra priva di mordente. Insomma, una partita anonima ed evanescente che ha messo in evidenza le lacune di questo Frosinone anche nel reparto offensivo. Purtroppo, il calcio è uno sport di squadra e stavolta è mancata proprio la squadra. Spenti, smorti, senza voglia di andare a prendersi quei punti. Senza intensità né “cazzimma”. Quella che Ambrosino, centravanti napoletano, avrebbe dovuto dimostrare in campo per tutti i novanta minuti giocati, e che invece è rimasta negli spogliatoi. 

Se il Frosinone vuole risollevarsi, avrà bisogno di ritrovare l’unità e la determinazione che l'hanno caratterizzata questi anni addietro.  Ambrosino in primis, vista l'assenza di Tsadjout, dovrà diventare trascinatore e, a suon di gol, farsi perdonare da una tifoseria che a fine partita ha riservato solo fischi ai suoi beniamini. Come poteva essere altrimenti? Dopotutto, perdere in casa con l'ultima in classifica dopo aver riaccesso la luce della speranza contro il Cittadella ha aperto una ferita ancor più profonda nel cuore dei tifosi ciociari.