"Frosinone a Colazione", Vellucci: "Questo Frosinone giovane deve legare tutti"

10.12.2024 18:00 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
"Frosinone a Colazione", Vellucci: "Questo Frosinone giovane deve legare tutti"
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Seconda vittoria consecutiva per il Frosinone di Leandro Greco dopo il tre a due casalingo contro il Cesena, arriva un successo pesantissimo nel complicato campo del San Vito Gigi Marulla ai danni del Cosenza. Una vittoria di misura - uno a zero, autogoal di Martino propiziato da un colpo di testa di capitan Marchizza - che permette ai gialloblù di raggiungere proprio i calabresi a 16 punti. Sabato 14 dicembre farà visita allo Stirpe la capolista Sassuolo, che comanda la Serie B con due punti di media a partita, dopodiché il trittico di gare decisivo - Mantova, Salernitana e Juve Stabia- prima del mese di gennaio in cui potrebbero ritornare giocatori importanti dall’infermeria e innesti dal mercato.
In vista della gara casalinga contro l’ex Fabio Grosso, tecnico del Sassuolo, e del buon momento in casa Frosinone ne ha parlato Nicola Compagnone nel corso della trasmissione radiofonica “Il Frosinone a Colazione”, in onda su Radio Day.
Ospite della puntata l'Avvocato Giampiero Vellucci

Avvocato Vellucci, lei la scorsa settimana aveva previsto questo risultato. Ora come deve sfruttare il momento la squadra?

"Il Frosinone deve cavalcare questa onda. L’entusiasmo della vittoria contro il Cesena e l’autostima dei giocatori sono stati la conseguenza della trasferta vittoriosa a Cosenza. La consapevolezza nei propri mezzi e lo spirito positivo sono stati determinati. Il risultato è stato clamorosamente importante per respirare".

Avvocato, cosa ti è piaciuto della vittoria del Frosinone a Cosenza?

"Lo spirito garibaldino, aperto e sfacciato. Ho una mia teoria: se non provi, non puoi ottenere. Manca l’esperienza ma c’è una sana e bella incoscienza di una squadra giovane che gioca a viso aperto. Questo Frosinone giovane deve legare tutti.
Una realtà come quella della Serie B deve rappresentarci perché siamo in grado di esprimerci alla pari con chiunque".