Figli d'arte e destino. Conosciamo meglio Filippo Grosso

05.09.2024 10:15 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Figli d'arte e destino. Conosciamo meglio Filippo Grosso
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© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com

I figli d'arte nel calcio sono una realtà consolidata. E Filippo Grosso, figlio del leggendario Fabio, campione del mondo nel 2006, non fa eccezione. Nato a Pescara il 7 settembre 2006, il giovane centrocampista ha mosso i primi passi nel mondo del pallone proprio nella Juventus, la stessa squadra che ha lanciato il padre.

Cresciuto nelle giovanili bianconere, Filippo ha dimostrato fin da subito un talento cristallino. Dopo aver brillato nelle categorie Under 14, 16 e 17, è stato aggregato alla Primavera di Paolo Montero, dove ha collezionato 19 presenze e un gol nella sua prima stagione. Il suo percorso, però, non è stato identico a quello del padre. Mentre Fabio ha costruito la sua carriera come terzino sinistro, Filippo ha trovato la sua dimensione nel ruolo di centrocampista difensivo, grazie a una tecnica sopraffina e a una visione di gioco ad ampio raggio.

Partito come trequartista ha pian piano arretrato la sua posizione finendo per impostare le azioni di gioco ed essere il metronomo della sua squadra. "Diventerà più forte del padre": le parole del direttore sportivo Angelozzi, nella sua ultima conferenza, suonano come una profezia. E le aspettative sul giovane Grosso sono altissime. Dopo il passaggio al Frosinone, i tifosi ciociari sperano di vedere in campo un nuovo campione, capace di ripercorrere le orme del padre e di diventare un punto di riferimento per il centrocampo giallazzurro.