Una vittoria del gruppo e del bel gioco: il Frosinone diverte e ottiene 3 punti importantissimi

TUTTOmercatoWEB.com

Il Leone torna a ruggire, lo fa battendo 2-1 l'Empoli dopo le due battute d'arresto consecutive in campionato, patite a Bologna e Cagliari. Ma i segnali di una pronta ripresa erano già arrivati in settimana, con ilo storico passaggio del turno in Coppa Italia, eliminando il Torino.

Assolute conferme del fatto che il Frosinone sia ben presente all'interno di questa stagione, le ha date la gara dello "Stirpe" contro l'Empoli di ieri sera. Toscani k.o. 2-1 e tre punti d'oro per la truppa di Di Francesco, in cima ad ua prestazione di pura tecnica e di assoluto livello, con un secondo tempo disputato in maniera quasi perfetta.

Di fronte a quasi 14 mila spettatori, dopo un primo tempo giocato in maniera piuttosto compassata, i leoni sono stati in grado di giocare un gran secondo tempo, nel corso del quale sono stati capaci di demolire la squadra di Andreazzoli affidandosi ad un gioco arioso e allo stesso tempo ficcante, che non ha lasciato diritto di replica ai toscani Cuni di tacco al volo su assist di uno scatenato Arijon Ibrahimovic sblocca il match. Si è trattato del primo gol per l'attaccante albanese. E nella serata delle prime volte è poi lo stesso Ibrahimovic, che dopo la prima rete segnata in Coppa Italia contro il Torino, si ripete anche in Serie A, siglando la prima marcatura di un classe 2005 nel nostro massimo campionato. Ad un quarto d'ora dalla fine del match, il 18 enne tedesco scaglia un gran destro dal limite su un pallone servitogli da uno straordinario Reinier Jesus Carvalho. 

Un primo tempo un pò in ombra del Frosinone - Nella prima frazione in verità, i giallazzurri hanno fatto leggermente fatica a mantenere le giuste distanze tra i reparti, non riuscendo ad evitare in un primo momento, gli inserimenti delle mezzali avversarie in mezzo al campo. A dimostrazione di ciò, c'è il fatto che nei primi 20' di gioco l'Empoli ha colpito una traversa con Cancellieri e, poco più tardi, Gyasi non è riuscito a capitalizzare un assist fornitogli da un compagno di squadra a pochi passi dalla porta di Turati. 

Il risveglio del Frosinone - Dopo i primi venti minuti appannaggio degli ospiti, esce poi fuori il leone. Cuni fa le prove generali del gol, andando in rete ma il Var annulla per fuorigioco millimetrico. E la prima frazione si chiude comunque con un Frosinone in crescendo sul piano del gioco.

Nella ripresa è show giallazzurro - Nella ripresa i ciociari dominano la scena, deliziando  gli spettatori presenti con giocate stellari e costringendo Caputo e soci nella loro area a difesa di uno 0-0, che però dopo 13' dall'inizio del secondo tempo si sblocca grazie a Cuni. Secondo tempo in cui i padroni di casa hanno comandato il gioco a loro piacimento, facendo saltare l'organizzato sistema difensivo empolese impossibilitato a contrastare con la necessaria efficacia lo strapotere della banda Di Francesco.

Ultimi 5' di gara in cui il Leone rischia qualcosa di troppo, poi la gioia finale - Dopo un secondo tempo stellare il Frosinone rischia di correre nel finale gli stessi brividi vissuti all'Unipol Domus Arena. Okoli, sicuramente tra i migliori in campo nel Frosinone, concede a 4' dal novantesimo la sua prima disattenzione della gara, permettendo a Caputo di battere con un colpo di testa l'incolpevole Turati. In quel momento per i giallazzurri sono tornati in mente i fantasmi di Cagliari, spazzati via dallo stesso estremo difensore canarino che in tuffo ad una manciata di secondi dal triplice fischio finale di Manganiello, dopo 7 minuti di extra time, ha bloccato la sfera toccata a pochi metri dallo stesso portiere frusinate, ad opera dell'attaccante Kovalenko. 

E' il giusto finale della contesa: per predominio del gioco e numero di chance create il Frosinone ha meritato nettamente di ottenere 3 punti di platino per la classifica, che la proiettano in una zona tranquilla della classifica. Ora l'appuntamento nella sfida quasi impossibile a San Siro contro l'Inter, prima della sosta per le nazionali. Andarsela a giocare con la solita spregiudicatezza e sicurezza bei propri mezzi tecnici è la chiave per un Frosinone, che non vuole smettere di stupire.